Berlusconi a processo. Spuntano le sue «schiave sessuali a pagamento»


Berlusconi era solito «allietare le proprie serate ospitando a casa propria gruppi di odalische, schiave sessuali a pagamento». È quanto spiegato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano nella sua requisitoria del processo sul caso Ruby ter. Ha anche denunciato il «pagamento delle testimoni», ossia di quelle cosiddette olgettine che «lo divertivano, trascorrevano alcune la notte con lui e questi fatti, chiusi con sentenza passata in giudicato, sono stati cristallizzati come fatto storico: l'attività di un consolidato sistema prostitutivo».
Quanto venne indagato per favoreggiamento della prostituzione minorile. Putil lo difese nel 2013 dichiarando fosse «sotto processo perché vive con le donne. Se Berlusconi fosse stato un gay, nessuno lo avrebbe toccato con un dito». Da allora l'Italia ha abbandonato le sue risorse per ampliare la sua dipendenza dal gas russo.
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