Il leghista Pillon schiuma contro il padre trasmissione della pubblicità di Cavin Clein


Il senatore leghista Simone Pillon si è molto arrabbiato per la pubblicità di Calvin Klein che mostra un uomo transgender in dolce attesa. Promettendo che lui «seppellirà» chi non è omofobo quanto i suoi finanziatori russi o l'amico ungherese, il leghista si lancia nel sostenere che si debba essere «pieni di soldi» per rimanere incinti. Evidentemente ignora che è sufficiente non usare il preservativo. O magari pensa che il suo elettorato sia così ignorate da non aver ritenuto necessario aggiornare gli slogan che è solito urlare contro la GpA.
Pubblicando una frase sessista che lascia intendere che per lui un uomo con la pancia deve ecessariamente trangugiare birra e care cruda come sono soliti fare il suo Salvini e il suo Putin, il senatore leghista scrive:



La versione proposta da Pillon pare conforme a quella della propaganda populista, dato che anche il giornale si inventa che ci dev'essere un "cortocircuito" se chi ha un utero può avere figli.



Ovviamente Roberto Bete viene etichettato come "il trans", in quella loro abitudine a ridurre tutti ad uno stereotipo: per loro c'è il nigeriano, l'ebreo e il gay. Ed ovviamente inveiscono contro il «politicamente corretto» e il «woke» prima di lanciare accuse di «propaganda transgender».
Per farla breve, ribadiscono che il populista medio è omofobo e razzista e che loro sono al lavoro per farli sentire legittimati. E così urlano che a loro non va bee l'adozione, non va bee la GpA ed ora schiumano pure contro il parto naturale...
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