Il leghista Pillon tenta di sabotare la Giornata internazionale contro l'omofobia,


Dopo essersi adoperato in difesa di quanti commettono crimini d'odio, il senatore leghista Simone Pillon appare impegnato nel sabotaggio della Giornata internazionale contro l'omofobia al pari di come tentò di sabotare la campagna vaccinale e la legge sul fine vita.
La Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia, la transfobia è una ricorrenza promossa dal Comitato Internazionale per la Giornata contro l'Omofobia e la Transfobia è riconosciuta dall'Unione europea e dalle Nazioni Unite che si celebra dal 2004 il 17 maggio di ogni anno. Ma quest'anno il senatore ha deciso di incitare gli intolleranti, sostenendo che alla Lega e agli altri partiti finanziati dai russi che stuprano bambine minorenni non va bene che si possa dire ai bambini che essere gay non è sbagliato come dice Putin. Così ha iniziato a ripetere la propaganda creta dalle lobby neofasciste, urlando che i genitori devono potersi opporre alla realtà della natura perché l'omofobo vuole corrompere i propri figli al pregiudizio.

Incitando gli intolleranti ad essere sempre più intolleranti, si inventa che l'educazione al rispetto sarebbe parte di una fantomatica "agenda lgbt" mentre sostiene che servirebbe un consenso dei genitori per dare seguito ai principi dell'Articolo 3 della nostra Costituzione:



Peccato che la natura non è una "ideologia", dato che l'unica vera ideologia è quell'odio omofobico che lui cerca di imporre a bulli che possano delinquere sotto la sua protezione. E pare assurdo che si inventi che i bambini di 6 anni dovrebbero poter "scegliere" il loro genere in quella sua mistificazione della verità o che dica che qualcuno vada nelle scuole ad "insegnare ai bambini come si cambia genere senza dirlo ai genitori".

Già nei giorni scorsi invitò i genitori omofobi a segnalare alle organizzazione di Forza Nuova ogni insegnante dovesse insegnare rispetto ai bambini e meritasse attacchi squadristi da parte delle lobby omofobe finanziate da Mosca.
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