Mario Adinolfi si intesta il successo di Coez


Mario Adinolfi è solito ricondurre a sé stesso qualunque tema, spesso approfittandone per autoincessarsi e tentare di sostenere che lui sarebbe un genio. E così oggi tenta di sostenere che Coez sarebbe cosa sua, sostenendo lo avrebbe deciso perché 15 anni fa il cantante lavorava come assistente di studio per Video Music ed è su quella rete Adinolfi conduceva un talk show che accompagno l'emittente sino al fallimento. Ovviamente il fondamentalista abbandonò la nave per cercare uno stipendio pubblico in Parlamento, ma dopo 15 anni prova ad intestarsi il merito del successo del cantante:



Peccato che Adinolfi sia lo stesso che sostava di aver capito che la Francia volesse votare la sua adorata Le Pen (cosa che non fu), così come si diceva sicuro del successo di entrambi i partiti da lui fondati (il primo sciolto per assenza di voti, il secondo irrilevante a livello politico). Ed è anche il tizio che ha dichiarato questa cosa qui:



Quindi Coez sarebbe come Povia? Fatto sta che è dal 2017 che Adinolfi continua a usare il nome di Coez nel tentativo di autopromuoversi, sostenendo di averlo lanciato:



Ovviamente Adinolfi ne ha subito approfittato per intestargli la sua omofobia, parlando di "tanti giovani che cantano un inno alla mamma e alla famiglia".
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