Negrini elogia le destre che scelgono candidate in grado di sollazzare la sua libido da maschio eterosessuale


Forse nessuno resterà stupito nell'apprendere che Attilio Negrini si dichiara fiero elettore di Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. E forte neppure resterà stupito dal sessismo di chi elogia un Berlusconi che selezionava le proprie candidate per le loro tette e non per le loro capacità. Ma dato che la sua omofobia pare prevalere sulle sue fantasie sessuali, oggi ci spiega che Mara Carfaglia gli susciterebbe pruriti sessuali, ma che la sua libido si contri con il suo odio contro chiunque osi sostenere i diritti dei gay e non inneggi alla "famiglia tradizionale" ostentando almeno due mogli o figli nati ad di fuori del matrimonio:





Nella mente di Negrini, la Giornata internazionale contro l'omofobia diventa una «giornata onusiana senza logica e totalmente priva di senso». E per lui chi è di destra deve incoraggiare la violenza, trovando orribile che qualcuno contesti la sua eccitazione dinnanzi alla sistematica violazione dei diritti civili di interi gruppi sociali.
Il fatto che lui dica che non dovrebbe poter essere di destra chi condanna «odio ed intolleranza» pare grave, consegnandoci personaggi che ormai sembrano sognare un nuovo nazismo. Tutto questo, citando i termini coniati da Pillon contro le sinistre e quelli dispregiativi che il suo Mario Adinolfi gli ha insegnato ad usare contro qualunque governo non si dichiari amico dei nazisti ceceni.
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