Pillon chiede leggi che obblighino sua moglie a stare con lui


Anche oggi il senatore leghista Simone Pillon è tornato a chiedere leggi che obblighino sua moglie a dover stare con lui e che garantiscano discriminazioni a sua figlia qualora non dovesse essere espressione delle sue fantasie sessuali. Citando la solita propaganda neofascista, Pillon scrive:

Oggi più che mai la famiglia è sotto attacco: aborto, separazioni, gender, dissoluzione delle relazioni, denatalità, individualismo ideologico ma anche tasse, imposte, enormi costi economici e di cura, ed infatti molte sono le famiglie che vanno in crisi e molte più quelle che neppure nascono.

Quindi lui dice che non c'è famiglia senza omofobia, che la femmina non deve poter lasciare un marito violento o che sarebbe per colpa delle tasse se Putin ha due mogli, se Salvini cambia fidanzatine come se fossero calzini o se Adinolfi e Berlusconi hanno divorziato. Insomma, la sua idea di "famiglia" è una porcheria ideologica in cui mogli e fogli vengono obbligati a fare quello che vuole lui.
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