Pillon dice che quelli di gay e donne sarebbero «pseudodiscriminazioni inesistenti»


Buongiorno amici. Mentre in Italia la destra difende i crimini d'odio asserendo che l'omofobia non esisterebbe al pari di come non esisterebbero neppure le molestie sessuali, la priorità del leghista Simone Pillon è quella di protestare perché dall'altra parte del mondo avrebbero arrestato un prete oltre a decine di mussulmani (di cui però a lui non frega nulla). Senza spiegare quale correlazione vedrebbe, scrive:



Insomma, agli occhi del partito omofobo guidato da un indagato per sequestro di persona, le vere discriminazioni sarebbero «pseudodiscriminazioni inesistenti» e gli italiani verrebbero dopo i preti di Hong Kong. Ovviamente dice abche sia indecente che il sacerdote rischi 10 anni di carcere, ma Pillon elogiò Putin quando introdusse la medesima pena per i gay che osano manifestare per i propri diritti.

Naturalmente il prete non è stato condannato perché prete, ma perché raccoglieva fondi per i dissidenti in un regime simile a quello russo in cui il suo Putin arresta chi dissente. E dunque è per mera strumentalizzazione che Pillon tira in ballo la religione, peraltro nominando il nome di Dio invano in difesa dei delinquenti nostrani
Ma nei commenti, molti suoi proseliti iniziano ad inveire contro gli ucraini e a chiedere siano massacrati in ode a Putin. Anche qui non esiste nesso, ma mostra come l'elettore leghista sia incline a dire sempre tutto quello che la propaganda di partito gli ordina di dire, spesso fomentando odio contro interi popoli o interi gruppi sociali.
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