Verona. Minacce di morte contro i gay davanti ad una scuola
Mentre Maria Rachele Ruiu sostiene che sarebbe pericoloso insegnare il rispetto nelle scuole, è proprio dinnanzi ad una scuola che ignote risorse pilloniane hanno scritto "lgbtq morite" sul marciapiede. E chissà se Afinolfi proverà pure stavolta a sostenere che quella sia libertà di espressione".
I fatti sono stati denunciato da Alessandro Zan, ilq uale spiega:
Questo è solo l’ennesimo atto di minaccia contro la comunità lgbt+ in una città che negli anni si è trasformata in laboratorio della destra più estrema, i cui esponenti – dichiaratamente fascisti – siedono perfino in Consiglio Comunale, nella maggioranza che sostiene la Giunta, rimasta come al solito in rigoroso silenzio. Mi auguro che le cittadine e i cittadini di Verona quest’anno sappiano voltare pagina, e dare finalmente un futuro libero e democratico a questa meravigliosa città.
La città di Verona è stata scelta come base strategica da svariati gruppi fondamentalisti, come dimostra l'organizzazione del convegno anti-gay russo che venne patrocinato dalla Lega e dall'attuale giunta comunale.