Adinolfi illustra i suoi progetti per distruggere l'Europa e istituire un regime basato sull'agenda delle lobby evangeliche statunsi

Mario Adinolfi continua a scimmiottare Salvini. Dopo aver sostenuto che serva una pulizia etnica in virtù del suo teorizzare che la criminalità avrebbe origini razziali, oggi promette il suo impegno nella distruzione di un'Europa che definisce «fallimentare e coercitiva per i popoli». Dice che lui la ritiene «l’Europa dei burocrati, dei banchieri, dei massoni» che sarebbe «particolarmente matrigna nei confronti del popolo italiano».
A quel punto, inizia a dire che se verrà eletto sindaco del paesello da 900 abitanti in cui Mussolini deportatava i gay, lui costruirà una «Europa federale, solidale e cristiana». Insomma, lui vuole imporre una religione a fini politici al pari dei talebani, specificando successivamente che lui intende usare la sua opinabile visione del cristianesimo per togliere diritti a gay, donne, malati e bambini.
Con la sua solita supponenza, inizia a scrivere:
C’è un solo modo per evitare la frantumazione dell’Ue ed è dichiarare storicamente conclusa l’esperienza dell’Ue per evidente fallimento. Da questa presa d’atto, poi, potranno nascere gli Stati Uniti d’Europa: una federazione tra Stati pienamente sovrani che mettono in comune la politica estera e di difesa, eleggono a suffragio universale un presidente e un Parlamento federale, partendo da valori condivisi, primo tra i quali il riconoscimento della radice cristiana come fondativa della comune appartenenza.
Precisa xosì il suo odio verso il principio di laicità, forse sapendo molto bene che tutte le più grandi ingiustizie sono state "giustificate" con la religione. Anche quell'apartheid che lui ha citato istericamente contro il contrasto alla pandemia venne teorizzata citando il brano biblico della Torre di Babele. Il razzismo si fondava sulla Genesi. L'omofobia sul Levitico...
Il fondamentalista inizia poi a dire che la sua nuova Europa adinolfiniana si baserà sul divieto all'aborto, il divieto all'eutanasia e l'istituzionalizzazione dell'omofobia. Specifica anche che lui imporrà l'agenda delle lobby evangeliche statunitensi, portando il maschio a lavorare nei campi mentre la donna cresce la prole.
Lo stato affitterà gli uteri delle donne e la femmina verrà pagata per produrre figli. Sarà anche vietato fumare sigarette, dato che lui dice che i no-vax avrebbero il diritto di minacciare la salite altrui rifiutandosi di vaccinarsi ma il suo suddito dovrà essere costretto a subire le impostazioni sanitarie da lui decise:
L’Italia contribuirà a questo percorso con il modello “nuova Ventotene”: un’inversione del trend da inverno demografico con l’applicazione di provvedimenti di sostegno alle nascita come il reddito di maternità capace di abbattere la piaga del ricorso all’aborto con la proclamazione del diritto universale a nascere; la valorizzazione delle profonde radici storiche del territorio, che hanno dimensione plurimillenaria, al fine di generare consapevolezza dell’appartenenza a un percorso progressivo della storia umana; la riscoperta dell’attività agricola come settore primario dell’economia insieme a quello energetico che può puntare massicciamente sulle fonti rinnovabili garantite dal vento, dal sole, dalle risorse idriche; la cultura del turismo e dell’accoglienza come progetto di salvaguardia dell’identità di ogni singolo popolo e di ricchezza comune e solidale; la centralità della famiglia naturale e dell’impresa familiare come motore di sviluppo della principale forza che è il capitale umano; la salvaguardia della salute della persona con l’abbattimento dei principali fattori di rischio a partire dalla creazione di un sempre più ampio spazio totalmente smoke-free per mantenere sotto controllo la spesa sanitaria e sfuggire così ogni tentazione di implementare politiche eutanasiche o di sostegno al suicidio; la formazione dei giovani secondo parametri di istruzione pubblica adeguati alla profondità della radice storica espressa dal territorio da accompagnare ad una sottolineatura della pratica e dei valori dello sport; l’impiego di fondi in misura via via crescente in cultura, ricerca e innovazione tecnologica per l’immediata applicabilità nel campo industriale e della sostenibilità ambientale; la riscoperta del ruolo prezioso che hanno per la società tutti i soggetti più fragili: i bambini, gli anziani, i malati, i disabili, tutti coloro che rischiano di essere considerati con fastidio da quella che Papa Francesco chiama “la cultura dello scarto”.
Citato il Papa per attribuirsi una sua benedizione a quel suo aberrante progetto, è tornando a scimmiottare Salvini che Adinolfi dedica quell'obbrobio al cuore immacolato di Maria:
Che Dio ci assista in questo percorso, che le Dodici Stelle della corona di Maria offrano luce per indicare la strada, che San Benedetto e Santa Caterina patroni d’Europa soccorrano i nostri passi quando saranno inadeguati.
Che Dio ci aiuti e che ci protegga da Adinolfi e dalle sue ideologie.