CasaPound tenta di diffondere l'idea che i Pride diffondano il vaiolo


È la solita camerata Cristina Gauri ad aver firmato l'ennesimo articolo di istigazione alla discriminazione pubblicato dal giornaletto di CasaPound:



In violazione ad ogni norma etica, la signora inizia a sfottere un malato e si mette a starnazzare che i gay sarebbero promiscui:

Priori non fa mistero di avere contratto la malattia partecipando al Pride di Tel Aviv. Il Pride, un tipo di manifestazione che per grado di affollamento e indiscusso livello di promiscuità sembrerebbe l’humus ideale per la diffusione del virus.

Se ad essete «indiscussa» parrebbe solo la sua malafede nel suo giurare la veridicità di ceri pregiudizi, curioso è che non parli mai così di quei leader della destra che cambiano più fidanzatine che mutande. Fatto sta che prosegue:

Del resto è proprio al Pride della Gran Canaria — secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie del luogo — che sarebbe scattato uno dei primi focolai di vaiolo delle scimmie a livello europeo.

Falso, dato che si è solo ipotizzato che un focolaio si sia sviluppato in una sauna (e quindi non al Pride). Ma appare evidente che la signora tenti di sostenere che i gay vadano ritenuti responsabili del vaiolo e che i Pride debbano essere considerati un rischio sanitario, riprendendo alcune teorie neofasciste formulate da Silvana De Mari e da alcuni esponenti dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus assai prima dell'arrivo del vaiolo.
La signora Gauri inizia così a dire che il numero di contagi «statisticamente si alza in concomitanza di manifestazioni all’insegna dell’amore libero partecipate da centinaia di migliaia di persone». Definizione assai curiosa per un Pride, dato che ai Pride si manifesta contro il pregiudizio e non per le olgettine che animavano la vita sessuale del loro Berlusconi.

A quel punto, la signora Gauri ha iniziato a fantasticare persino sulle penetrazioni anali, dato che i riferimenti sessuali hanno molta presa su omofobi che sono ossessionati da ciò che gli altri fanno nei loro letti:

Conclude il tiktoker, lasciandosi andare ad un eccesso di informazioni sulla condizione del proprio intestino retto: «Di base starei bene se non fosse che ho ancora le emorroidi. Non ho mai provato un dolore così lancinante in tutta la mia vita».

Aizzato dalla Gauri, arriva l'immancabile camerata Fabio Tuiach, noto per il suo sostenere che Hitler e Mussolini siederebbero alla destra del padre o che Roberto Fiore sarebbe «un santo». Dimostrando di non aver capito nulla, il camerata inizia ad inveire contro i vaccini per il Covid.19, forse risultato incapace di capire che il vaiolo è un'altra cosa. Giura così che la pandemia non esisterebbe e che si tratterebbe di una "influenza stagionale", finendo poi a parlare del suo argomento preferito: il sedere degli altri:



Il degrado prosegue tra i suoi proseliti, in quel loro fare a gara a chi si dimostra più omofobo e offensivo:



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