Gli Usa abrogano il diritto all'aborto, anche per le vittime di stupro. Esulta Pillon: «Ora vietiamolo anche in Italia»


Dopo aver abrogato ogni limitazione all'uso di armi da fuoco nelle strade, la Corte Costituzionale statunitense ha annullato anche la sentenza Roe v. Wade del 1973 che garantiva il diritto all'interruzione di gravidanza. I singoli Stati saranno ora liberi di costringere le donne a partorire dei bimbi che probabilmente verranno uccisi durante delle sparatorie.
A deciderlo, ancora una volta, sono stati i giudici ultra-conservatori nominati da Trump.

Da oggi l'America torna indietro di 150 anni: in metà degli stati le donne verranno costrette a sin da oggi anche partorire anche in caso di stupro, incesto o gravissime malformazioni dle feto. per loso è stata decisa anche la condannata a morte nel caso di complicazioni. Solo in una decina di stati la donna potrà abortire se a rischio di vita.
L'ex presidente Barack Obama ha commentato: «La Corte Suprema non solo ha annullato quasi 50 anni di precedenti, ma ha relegato la decisione più intensamente personale che qualcuno possa prendere ai capricci di politici e ideologi: sono state attaccate le libertà fondamentali di milioni di americani».
Il presidente Biden ha parlato di «un giorno triste per il paese e per la Corte Suprema». Ha anche sottolineato comela decisione sia «così estrema che donne e ragazze saranno costrette a partorire il figlio del loro stupratore. Immaginate una donna che deve portare in grembo un bambino che è stato la conseguenza dell'incesto. È crudele».

Festeggiano i fondamentalisti evangelici ed il senatore leghista Simone Pillon, il quale annuncia che la Lega porterà il divieto anche in Italia:



Pillon sottolinea che il "merito" di aver annullato i diritti delle donne vada riconosciuto al suo amato Trump. Ed è preoccupante che il leghista usi il termine "£vittoria" per definire la cancellazione dei diritti delle donne, per festeggiar l'affossamento delle leggi contro i crimini d'odio o per ringraziare le i gruppi sportivi che mettono al bando le persone trans. Da buon leghista, lui non lavora per costruire qualcosa, lui lavora per distruggere tutto ciò che è stato fatto.
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