I populisti che continuano ad associare il vaiolo delle scimmie ai gay

Il vaiolo delle scimmie è una malattia conosciuta da tempo che non è legata ad un qualsivoglia orientamento sessuale. Ma dato che un focolaio è scoppiato all'interno di una comunità gay, c'è chi si è affrettato ad inventarsi teorie simili a quelle che negli anni '80 portarono ad accostare i gay sull'Aids (non solo fonte delle solite campagne d'odio, ma anche fonte dell'uccisione di migliaia di eterosessuali che si erano convinti che il tema non li riguardasse).
Ad esempio, una tizia che sostiene di essere un'avvocatessa, scrive:

Ovviamente si tratta di una tizia che parrebbe trascorrere il suo tempo a rilanciare le teorie di Claudio Borghi e di Alessandro Meluzzi, nonché a dirsi convinta che Putin sarebbe un eroe cristiano che ha invaso l'Ucraina solamente perché Zelensky produrrebbe armi batteriologiche in fantomatici laboratori segreti.
Riguardo al messaggio pubblicato, osserviamo alcune caratteristiche. Ad esempio, la signora si inventa che «i casi di vaiolo delle scimmie sono pochi e da sempre riguardano gay e bisessuali» prima di inventarsi che i casi si verificherebbero solo nel Regno Unito (cosa curiosa, dato che l'epicentro pare sia stato in Spagna e anche in Portogallo non se la passano bene).
A sostegno della sua teoria, linka un articolo di Aljazeera che probabilmente non ha compreso. Infatti in quelle pagine viene detto che «le infezioni del Regno Unito sono state segnalate come il ceppo dell'Africa occidentale», il che significa che il problema riguardi solo l'Inghilterra.
E se il dottor Jimmy Whitworth ha dichiarato che «storicamente, ci sono stati pochissimi casi esportati. È successo solo otto volte in passato prima di quest'anno», ciò non significa che gli attuali casi sarebbero automaticamente pochi.
A farle decidere che quella sarebbe "una peste dei gay" come l'Aids è il trafiletto in cui si afferma che «l'allerta dell'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha anche evidenziato che i casi recenti riguardavano prevalentemente uomini che si autoidentificavano come gay o bisessuali e consigliavano cautela». Ovviamente anche questa dichiarazione non significa ciò che lei sostiene.
Premesso ciò, non stupisce che lei proponga le sue curiose teorie ai telespettatori di "Dritto e Rovescio" in quel suo aver individuato quale sia il target delle persone che bramano di sentirsi dire che moriranno solo i gay. Ed è difficile è comprendere che diamine dovrebbe c'entrare il «gender fluid», che peraltro non è cero una «teoria educativa» come sostiene lei e quel suo amato Putin che va in giro a dire che l'omosessualità si insegnerebbe ai bambini.