L'adinolfiniano che paragona l'omosessualità alla necrofilia


È in calce ai post di Mario Adinolfi che incontriamo alcuni suoi proseliti pronti a sostenere che l'omosessualità vada paragonata alla necrofilia o alla pedofilia, come peraltro sostenuto nelle lettere ai Prefetti che il partito di Adinolfi nel chiedere il divieto al Toscana Pride:



Se è aberrante che questa gente consideri la famiglia come un qualcosa che dovrebbe servire unicamente a produrre sovrappopolazione, da voltastomaco sono i paragoni elargiti prima dell'immancabile ricorso ai termini coniati dalla propaganda neofascista.

Il soggetto passa così a fantasticare sull'avere rapporti sessuali con le madri, inventandosi che la Chiesa accetterebbe il divorzio:





Peccato che l'articolo 2384 del Catechismo della Chiesa Cattolica affermi che «il divorzio è una grave offesa alla legge naturale. Esso pretende di sciogliere il patto, liberamente stipulato dagli sposi, di vivere l'uno con l'altro fino alla morte. Il divorzio offende l'Alleanza della salvezza, di cui il Matrimonio sacramentale è segno».

Messo alle strette, troviamo l'adinolfiniano pronto a ricorrere al solito insulto gratuito che tanno piace a certi ambienti. Davanti ad una risposta sin troppo educata davanti a chi si è inventato che gli altro vogliano far sesso con i loro genitori, inizia ad insultare i suoi genitori:



Il bello è che questa gente sostiene pure di essere "cristiana"...
Commenti