Pillon ci spiega che il referendum garantirà la libertà a chi è accusato di abusi sessuali su bambine minorenni


Il senatore leghista Simone Pillon chiede di votare i referendum leghisti sulla giustizia per garantire che chi viene accusato di abusi sessuali su una minore possa essere lasciato libero di delinquere indisturbato sino a sentenza definitiva.
Proponendo come esempio il caso di un nonno accusato di pedofilia dalla madre della nipotina, urla che le restizioni non andrebbero usate in quel caso ma solo in caso grave. Quindi, per proprietà transitiva, pare proprio che Pillon voglia sosterete che le potenziali molestie su una bambina non costituiscono grave pericolo di violenza o abuso.
Precisa anche che lui non lo farebbe per giustizia, ma per risparmiare soldi dato che allontanare un presunto pedofilo costa denaro e lascialo abusare della minore è gratis.



L'esempio di Pillon riguarda un signore della Bassa Reggiana che è stato condannato in Appello per presunti palpeggiamenti alla nipotina di 7 anni. Era stata la figlia dell'imputato a sporgere denuncia dopo alcune confidenze della piccola nei confronti di alcuni gesti del nonno.
Ora il pensionato sta valutando azioni risarcitorie nei confronti della madre della bambina, mostrandoci quanto sia bella la "famiglia tradizionale" che lui tanto declama.
Sarebbe anche interessante capire perché Pillon, in qualità di esponente leghista della commissione infanzia, abbia scelto un caso di pedofilia come esempio in cui lui vuole che non ci siano interventi in difesa del minore.
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