Giletti vola a Mosca per intervistare via Skype la portavoce di Lavrov (che lo insulta)


Massimo Giletti è votato a Mosca per intervistare via Skype la portavoce di Lavrov. Praticamente una cosa che avrebbe potuto fare dal salotto di casa sua. E non è andata meglio quando se n'è uscito con frasi come «vi prego facciamo la pace» mentre la russa sosteneva che «non volevamo entrare con i carri armati ma i bombardamenti ucraini sono aumentati. Perché non volete vedere cose ovvie e evidenti». Non sarà che non vediamo perché non esistono e sono frutto della propaganda del Cremlino?
L'unica certezza è che La7 continua ad offrirsi come portavoce di Putin, promuovendo la sua propaganda senza alcun contraddittorio. Poi per forza la Russia non vuole il Papa ma apre le sue porte a Salvini e al suo Giletti. Ed il bello è che Giletti ha pure accettato di andare a Mosca a farsi insultare, dato che la Zakharova gli ha detto: «Lei è una persona istruita e intelligente ma dice cose semplificate, i bambini di solito parlano in questo modo».
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