Adinolfi pronto alla fusione del suo partito con quello dell'ex segretario di CasaPound


Mario Adinolfi fonderà il suo partito con quello dell'ex segretario di CasaPound. L'annuncio arriverà domani a San Benedetto e sancirà la nascita di un partito di estrema destra chiamato "Alternativa per l'Italia".
Il loro modello di riferimento è la tedesca Alternative fur Deutschland, il soggetto politico tedesco caratterizzato da tendenze razziste, islamofobe e ultrareligiose più volte accusato di avere legami con il neonazismo, e e la loro audience di riferimento saranno i no-vax, i no green pass e gli anti-occidentale. Il loro competitor diretto è stato da loro identificato in Fratelli d'Italia, da loro accusata di essersi schierata con l'Ucraina dopo l'invasione russa.

Repubblica spiega che il loro soggetto politico sarà «a destra della destra» e che i due avrebbero voluto mettere nel simbolo la scritta “No Draghi”, anche se il funzionario dell’ufficio elettorale ha spiegato loro che non sarebbe stato possibile a meno che l’interessato non li avesse espressamente autorizzati.

Adinolfi e Di Stefano sono entrambi divorziati, ma promettono un divieto al divorzio e la cancellazione “con il Napalm” della legge 194. Inoltre faranno leva unicamente su un costante attacco a Draghi e ad ogni azione del governo.
Per darsi credibilità, Adinolfi e Di Stefano presenteranno i dati di un sondaggio commissionato ad hoc da BiDiMedia, che vedrebbe Alternativa per l’Italia all’1,9% dei consensi, con un “potenziale” del 4,8%. Una previsione davvero molto ottimistica, dato che il partito di Adiolfi ha raccolto lo 0,6% alle politiche del 2018 mentre CasaPound si fermò allo 0,9%.
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