Adinolfi sostiene che Di Stefano sia "simpatico" perché contrario ai diritti delle donne


Mario Adinolgi sostiene che l'ex segretario di CasaPound sarebbe un simpaticone perché tratta male le donne e vuole togliere loro ogni diritto di scelta. Ed è stupefacente tenti persino di sostenere che se un esponente di estrema destra ha lasciato i gruppi neofascisti che guidava sino a ieri, la sua storia verrebbe automaticamente cancellata:





Da notare è come ogni loro proclamo finisca a far leva sulla loro omofobia, mostrando la povertà ideologica di un partitino che spera di campare solo sull'odio.

Poi, nonostante lui sia stato nel Pd e nell'Ulivo per poi andare a cercare alleanze con Forza Italia e Lega, ora urla che lui odia chiunque non odi l'Europa e non neghi la pandemia. Precisa anche che lui non avrebbe avversari ma «nemici»:



Adinolfi parrebbe assicurare che lui ci avrebbe fatto morire con la pandemia e che mai avrebbe ostacolato il massacro di civili da parte del suo amato Putin. Di contro, avrebbe contestato la "dittatura" di un'Europa che tutela i diritti delle minoranze, vietando aborto, divorzio, unioni civili e rispetto per i malati terminali, premurandosi di contribuire allo stupro di bambine ucraine in cambio di uno sconto in bolletta.

A sottolineare come il loro scopo sia quello di porsi come i contestatori che contestano tutto, il suo alleato torna a mendicare alleanze con gli altri partitini del dissenso:



Al solito, si propongono come quelli che sono contrari a tutto mentre dicono che vietare il diritto di scelta a donna, gay e malati sarebbe una loro "libertà" da no-vax.
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