Jacopo Coghe vede «regime» nella mancata discriminazione. Poi attacca i diritti dei bambini
Jacopo Coghe rivendica un fantomatico diritto a dirsi contrario all'esistenza di un orientamento sessuale diverso dal suo, asserendo che lui vedrebbe un «regime» nella tolleranza. Curioso, dato che nessuno lo costringe a fare nulla ma e lui a chiedere leggi che limitano i diritti altrui a mo' di regime:
Quindi ci faccia capire: madonnina e crocefissi diffusi per le strade vanno bene ma delle bandiere appese nella gay street londinese andrebbero vietate in quanto lui sostiene che offenderebbero la sensibilità degli omofobi?
Ed è grave che i proseliti di Coghe propongano di uccidere i gay e bruciate casa a chi non discrimina:
A quel punto Coghe inizia a spiegare che la sua lobby si oppone ai diritti dei bambini, dato che a loro interessa solamente che le donne siano obbligare a partorire, non certamente che i bimbi siano tutelati:
Il loro contrapporre chi difende i diritti di scelta delle donne alle lobby integraliste che vorrebbero discriminare i bambini nati in Italia dagenitori stranieri appare come una semplificazione così surreale da apparire quasi tragicomica.