Ma Pillon non sa di cosa parla o è solo in profonda malafede?


Il senatore leghista Simone Pillon si dichiara incapace di comprendere che il problema del controllo delle nascite in Cina è un po' diverso dalla libertà di scelta di una donna libera, ma probabilmente ritiene che il suo inveire istericamente contro le femministe basterà a fare felice un elettorato ignorante e misogino come il suo. E così scrive:



Ovviamente non dice come lui intenderebbe «fermare» gli effetti di quel patriarcato che lui difende a spada tratta, preferendo urlare che per farlo felice basterebbe obbligare le donne a fare ciò che lui le ordina.

E così pensa che per cercare consensi basta inventarsi che le femministe sarebbero complici silenti dell’aborto selettivo contro le donne in Cina, omettendo di osservare che quella pratica è stata interrotta quasi 10 anni fa, motivo per cui è inutile dica di voler «fermare» un qualcosa che è stato già fermato da un decennio.
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