Mario Adinolfi torna ad attaccare le donne trans: «Chi ha un pisello è maschio»
Mario Adinolfi è tornato ad attaccare la dignità delle persone trans, ovviamente ricorrendo ai suoi consueti insulti. Oggi sostiene che sarebbe «rincoglionito» chiunque non parli al maschile delle donne trans, raccontando al suo elettorato che lui guarda al «pisello» delle persone.
Cercando di digitare i propri proseliti alla discriminazione, è continuando a dire parolacce che si lamenta che una donna trans avrebbe messo incinte due compagne di celle in una prigione statunitense. Ma, ovviamente, omette di dire che l'articolo chiarisce chiaramente che quei rapporti sono stati consensuali.
Esattamente come nelle prigioni maschili è abitudine che i detenuti eterosessuali facciano sesso con altri uomini dato che l'alternativa sarebbe l'astinenza, forse non stupisce che lo stesso capiti anche nelle carceri femminili. Ma lui preferisce urlare che bisognerebbe mettere le donne trans in carceri maschili, fottendosene di come è scontato che verrebbero tutte stuprate:
Sinceramente stupisce che Adinolfi si insigni dinnanzi a rapporti consensuali dopo aver sminuito la gravità degli stupri compiuti dai preti pedofili. Ed è indicativo che si lamenti che quelle donne non siano state sterilizzate come lui vorrebbe, offendendosi se i loro organi riproduttivi continuano a funzionare.
In quella loro abitudine allo squadrismo, arriva il suo esponente napoletano a lamentarsi che non si svolgano indagini davanti a persone adulte che praticano sesso consensuale:
E Negrini lo rilancia, urlando che lui esige che si parli di una donna trans usando il maschile:
A quel punto, i picchiatori di Adinolfi passano a insultare le donne che di sposano. Asserendo che loro esigono che il matrimonio sia riservato unicamente a chi condivide le medesime pulsioni sessuali di Adinolfi, incalzano:
Partono così i solti insulti:
Un "vero matrimonio" che, va ricordato, per questi soggetti sarebbe rappresentato da questo:
Si riparte con offese, insulti e accuse di satanismo:
Sarebbe interessante scoprire che famiglie abbiano questi soggetti, dato che il loro odio verso l'amore altrui pare assai sospetto...