Pillon e la "scienza" secondo Belpietro contro i diritti delle persone trans


Mentre Mario Adinolfi risulta impegnato nel sostenere che il fascismo avrebbe fatto anche cose buone e che lui non sarebbe omofobo, il senatore leghista Simone Pillon è tornato anche oggi ad attaccare le persone transgender. Questa volta si è inventato che bisognerebbe impedire i loro diritti sulla base di un appello firmato da David Bell, l'ex psichiatra inglese che da anni si batte contro il riconoscimento della disforia di genere con tesi disconosciute dal mondo scientifico che lui cerca di veicolare (senza contraddittorio) sui giornali.
Ed infatti il presunto "appello" di cui parla Pillon è un testo che ha trovato diffusione solo da parte di giornali populisti impegnati nella promozione della transfobia:



L'accusa di Bell non è quella sostenuta da Pillon, dato che l'ex psichiatra sostiene che non ci sarebbero dati sufficienti per riconoscere le persone transessuali dato che a lui millenni di storia non bastano. Il leghista ne deduce che dovremmo fare come Putin, Trump ed Orban in modo che le persone siano fatte soffrire in più possibile dopo averle obbligato a maturare caratteristiche secondarie da smantellare per via chirurgica:



Nulla di nuovo, dato che sono ormai anni che le lobby omofobiche cercano di inventarsi teorie pseudo-scientifiche atte a giustificare le loro teorie, rigettando tutto ciò che li smentisce ed elevando a dogma di fede tutto ciò che può essere usato contro un intero gruppo sociale.
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