Pillon elogia Giordano per il suo dirsi contrario al diritto di scelta delle donne


Ancora una volta il senatore leghista Simone Pillon si dice eccitato dal populismo dei populisti, elogiando un Mario Giordano che si compiace dinnanzi a chi vuole costringere con la forza le donne al parto. Ed è grave non capiscano che a rappresentare il "più debole" è quella bambina di 10 anni che è stata violentata negli Stati Uniti e a cui loro vogliono negare il diritto ad poter abortire.

Riducendo temi complessi a squallidi meme elettorali, il leghista scrive:



Solo un mentecatto potrebbe non rendersi conto che il divieto all'aborto avrà solo due conseguenze: chi se lo può permettere andrà in un altro stato, arricchendo chi cercherà di lucrare; chi non se lo può permettere ricorrerà all'aborto clandestino, rischiando la vita e ritrovandosi senza alcuna regola. Il fatto che loro esultino perché il loro Trump è riuscito ad abolite dei diritti assodati si commenta da solo, anche perché appare chiaro a tutti che loro sarebbero parte del gruppo di ricchi che potrebbe comunque scegliere.

Inoltre è curioso il loro voler difendere i "più deboli" solo quando sono embrioni. Poi se crescono e sono gay o immigrati, possono anche vivere senza una legge che li tutela o essere abbandonati in mare. E se chi costringe le donne a lanciarsi dalle scale nel tentativo di procurarsi un aborto spontaneo viene definito «bravissimo», a quelli che pregano contro i più deboli Pillon dice «ben fatto» in quel suo esprimersi a monosillabi dopo essersi erto a giudice supremo:



Quindi abbandonare i migranti in mare non sarebbe una "strage antiumana" ma costringere bambine stuprate a partorire fa felice Gesù? Pillon ne è proprio certo?
E perché contro il matrimonio egualitario dice che il codice civile sarebbeuja legge divina ma poi non dice mai ciò che prevede l'articolo 1 di quello stesso codice:



Quindi, su che basi Giordano pone come premessa un assunto che dovrebbe essere posto come un suo parere personale?
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