Pillon si mette a fare il complottista contro Google, che cancellerà la cronologia della geolocalizzazione di chi visita cliniche per l’aborto


Secondo il senatore leghista Simone Pillon, il fatto la cronologia dei luoghi visitati da un utente venga salvata da Google qualora si sia espressamente accettato di abilitare quella funzione darebbe ragione i no-vax riguardo all'esistenza di un complotto. Evidentemente lui è l'unico avvocato al mondo he non sa leggere un contratto legale.
Ma forse è assai probabile che Pillon voglia solo ingannare i sempliciotti e voglia diffamare Google perché arrabbiato da chi cercherà di proteggere le donne. Dato che alcuni stati repubblicani vorrebbero accedere ai dati privati dei cittadini per identificare e punire le donne che decidono di recarsi all'estero per accedere ad una interruzione volontaria di gravidanza, l'eliminazione della la cronologia delle eventuali visite fatte dall’utente a cliniche specializzate nell’aborto o a centri per le vittime di violenza domestica significherà impedire alle forze dell’ordine di potersi avvalere di una prova per eventualmente applicare la pena. E probabilmente questo che fa tanto arrabbiare Pillon.

Ma ovviamente lui gira la frittata e urla che Google sarebbe cattivo perché non aiuta i fondamentalisti a cercare di arrestare le donne che osano non voler partorire i figli dei loro stupratori:



Oltre a proporsi come l'avvocato che si dichiara incapace di comprendere un contratto, Pillon è stupefacente nel suo sorvolare su come il reale problema sono dei politici che vogliono usare i dati personali degli utenti contro di loro. Perché il problema non è tanto Google che userà i dati come dichiarato, ma i trumpiani che vorrebbero mettere le mani su quei dati per usarli con finalità molto diverse da quelli per cui quei dati sono stati concessi.
Commenti