Il discorso del figlio Alberto ai funerali di Piero Angela


È commuovente il discorso che Alberto Angela ha pronunciati durante la cerimonia laica in Campidoglio per l'ultimo saluto al padre Piero, subito prima dell'apertura al pubblico della camera ardente:

Ringrazio chi è qui, chi è a casa, chi è in piazza, i media. Sono abituato ad andare molto a braccio, ma in questa situazione capirete la mia difficoltà. Per me questo è un discorso difficile, penso che le persone che amiamo non dovrebbero mai lasciarci, però accade. Vorrei quindi partire dall'ultima cosa che ha fatto papà, il suo ultimo discorso che io e mia sorella abbiamo trascritto, e sembra un discorso a fine serata agli amici. Le persone vanno via ma il sentimento rimane, si trasmette nel tempo trasformandosi in valore e i valori restano in eterno.
L'ultimo insegnamento mio padre me l'ha fatto non con le parole ma con l'esempio, mi ha insegnato in questi giorni a non aver paura della morte: la più grande paura dell'essere umano lui l'ha attraversata con una serenità che mi ha colpito. Con lui avevo la sensazione di avere Leonardo da Vinci in casa. Aveva una mente eclettica, in grado di dare una risposta giusta sempre, in qualunque settore. Lui continuerà a vivere, attraverso i libri, le trasmissioni, i dischi jazz, ma a mio modo di vedere continuerà a vivere in tutti quei ragazzi che hanno la speranza per il futuro, soprattutto che cercano nell'eccellenza con sacrificio ma vanno avanti. Vivrà nei ricercatori che, malgrado tutte le difficoltà, cercano di andare a meta nella ricerca contribuendo al nostro bene. Sarà vivo in tutte le persone che cercano di unire e non disunire, le persone che cercano la bellezza della Natura, le persone che cercano di assaporare la vita. Lui era razionale e scientifico, ma poi era una persona con un umorismo incredibile e capace di mettersi a suonare il pianoforte per ore. Era bravo in tutte le cose, persino nel disegno. Era importante per lui avere una vita colma, amare la vita. Mio padre è riuscito sempre a unire pur mantenendo le sue opinioni. In questi giorni ci hanno sorpreso messaggi, articoli, pieni non dolore ma di amore, un sentimento che rimane e che si trasforma in valore. Da torinese sembrava riservato, ma dentro aveva un fuoco.
L'eredità che lascia a tutti noi è importante, ed è un'eredità non fisica o di lavoro, ma di atteggiamento nella vita: quello che ci ha detto come ultima cosa è stato "Anche voi fate la vostra parte". E io cercherò di fare la mia.
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