La Lega candida Durigon, l’uomo che voleva intitolare a Mussolini un parco dedicato a Falcone e Borsellino


La Lega ha annunciato la candidatura al Senato di Claudio Durigon presso il collegio uninominale di Viterbo-Rieti. Si tratta del legista che voleva intitolare a Mussolini un parco dedicato a Falcone e Borsellino.

La pagina ufficiale del Partito Democratico ha pubblicato un post di protesta contro la candidatura, osservando:

Claudio Durigon sarà candidato dalla Lega di Salvini a Viterbo. Durigon, quello che voleva intitolare a Mussolini un parco pubblico a Latina oggi dedicato a Falcone e Borsellino. Durigon, quello coinvolto in rapporti ambigui con imprenditori arrestati dall’Antimafia. Durigon, quello che in un’inchiesta giornalistica, riferendosi alle indagini sui 49 milioni di euro sottratti dalla Lega, dice: "Chi fa le indagini, il generale della Guardia di finanza, lo abbiamo messo noi". Insomma, Durigon. Nostalgico del fascismo (oggi, non vent’anni fa), opaco nelle relazioni con soggetti collusi, spregiudicato nella gestione dei rapporti con gli apparati dello Stato.

Il Carroccio ha ovviamente cercato di distogliere l’attenzione dal focus principale del dibattito. Davanti a chi si dice indignato per chi insulta i giudici antimafia elogiando Mussolini, il partito salviniano ha risposto: "Pd contro Durigon: non gli perdona di aver picconato la legge Fornero. Visti i galantuomini di Letta a Roma, speriamo che non arrivino minacce di morte…". Insomma, una risposta priva di senso con le solite false minacce di morte inventate da personaggi patetici che campano sul vittimismo.
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