Mario Adinolfi chiede un divieto al Bergamo Sex e si assolve dalle accuse di omofobia a nome della prostituita leghista Efe Bal


Mario Adinolfi campa di sterili polemiche con cui mendicare visibilità mediatica. L'ultima stupidaggine partorita dal fondamentalista romano è la richiesta di vietare il Bergamo sex con la scusa che la fiera si sarebbe dovuta tenere nel giorni di Sant'Antonio. E dunque lui, da sempre impegnato a strumentalizzare la religione nel tentativo di limitare la libertà altrui, dice che quando si festeggia un santo si debba vietare di poter parlare di sesso.
In risposta, Rocco Siffredi ha replicato: "Penso che i credenti che festeggeranno Sant'Alessandro, il patrono della città, dopo essere andati in chiesa alla sera verranno da noi al BergamoSex. Sono convinto che saranno tantissimi".

Colpito e affondato, il fondamentalista romano si è aggrappato all'opinabile opinione espressa da Efe Bal, prostituta di destra che da anni si batte contro i diritti delle persone lgbt pur essendo transessuale. Ed è quasi comico che il fondamentalista si aggreppi a lei, urlando che la sua opinabile opinione dovrebbe sancire che lui non sarebbe omofobo anche se non fa che battersi contro i diritti dei gay:



Secondo Adinolfi, saprebbe ragionare solo chi gli darebbe ragione. Ed ovviamente a dargli ragione è una tizia che è stata usata dalla destra contro i diritti delle persone lgbt. Quindi Adinolfi si rassereni, tanti altri possono confermare che lui è omofobo.
Ed è molto deplorevole il fatto che Adinolfi pratica declini al femminile le persone transessuale solo se gli danno ragione, etichettando al maschile quelle che osano dissentire dal suo pensiero. E così oggi Efe Bel è una donna intelligentissima, ma nel 2018 era "il trans turco" perché lui la contestava:



A far eccitare Adinolfi è l'omofobia della sua amica prostituta, peraltro indebitata per oltre un milione di euro con il fisco. Infatto è ad AdnKronos che la sex workers ha dichiarato: "So che potrebbe sembrare strano che una trans sia contraria al ddl Zan e alle famiglie arcobaleno, ma io penso che prima vadano aiutate le famiglie tradizionali. In Italia ormai siamo a meno di 500mila nascite all'anno. Se non si aiutano le famiglie tradizionali, di bambini ne nasceranno sempre meno. Mi sembra una follia. Così come mi sembra una follia insegnare ai bambini delle elementari le teorie del gender. Ecco perché sono contenta che il Ddl Zan sia stato affossato. E' l'unica cosa per la quale ringrazio Renzi".
Fermo restando che col miliardo di ero che lei ha evaso si sarebbero potute aiutare molte famiglie, pare paradossale che la signora sostenga esisterebbe una fantomatica "ideologia gender". Ma a definirla è anche il messaggio che Efe Bal ha voluto lanciare a Rocco Siffredi: "Vorrei chiedergli perché non rende noto il suo test dell'Hiv, visto che il collega Nacho Vidal, con il quale spesso ha lavorato, è risultato positivo. Io pubblico ogni anno i miei test sui miei profili social e tutti possono vederli. Mi piacerebbe un po' di chiarezza da parte sua. Sarebbe ora che lo facesse".
Solo Adinolfi potrebbe provare citazione per una tizia che va in giro a diffondere presunti dati personali sullo stato di salute delle persone. E solo Adiniolfi potrebbe elogiare chi usa l'HIV come strumento di diffamazione. E chissà che Ebe non possa diventare la sua terza moglie, dato che gli piace tanto.
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