Il fidanzato della Verdini denigra dell'ex segretario Usa


Il fidanzato della Verdini pare tutto felice perché anche all'estero la sua figura suscita imbarazzo. Ed è indicativo del suo sessismo il fatto che il padano sostenga che Hilary sarebbe «la moglie di Clinton». Non l'ex candidata alla Presidenza, ex Segretario di Stato, ex Senatrice. Per lui è solo una moglie.



Vorremmo ricordare all'attempato fidanzatino della giovanissima Verdini che Hilary Clinton ha un nome. E vorremmo ricordagli che nel 2016 fu lui ad andare all'estero per esporre i cartelli elettorali "make america great again" a sostegno del disastroso governo Trump.
Inoltre pare che il padano abbia anche una scarsa conoscenza della nostra lingua. Infatti il termine “ingerenze” si riferisce a fondi, accordi e marketing volti ad indirizzare il voto popolare. Non è un'ingerenza l'espressione della liberò di opinione, ma è ingerenza quella di un Vaticano che gli detta le leggi o quella di un Putin che gli dice cosa fare, magari usando fondi neri per finanziare i populisti.
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