Il pastore Carollo torna a negare l'esistenza della transessualità

Il pastore Luigi Carollo pare letteralmente ossessionato dalle persone trangender, dedicandosi con cadenza pressoché quotidiana alla loro persecuzione. Parlando a nome suo e di sua moglie, oggi parrebbe essersi divertito come una ragazzina al ballo delle debuttanti nel pubblicare una squallida porcheria confezionata dall'organizzazione forzanovista di Jacopo Coghe e Toni Brandi:

Se è davvero fastidioso come questi soggetti sostengano di essere i detentori della verità su una "natura" che loro asseriscono sarebbe incentrata sui loro più bassi desideri sessuali, altrettanto surreale è come questi soggetti abbiano la pretesa di negare il concetto stesso di genere.
A detta loro, la sessualità del pastore Luigi Carollo e quella della transessuale leghista Efe Bal sarebbe identica: a suo figlio dovrebbe dunque insegnare che tra babbo ed Efe non esiste alcuna differenza perché lui guarda solo tra le gambe delle persone e decide che sulla base degli organi genitali vada no attribuiti ruoli sociali che neghino la natura delle persone.
Il fatto che Carollo gridi istericamente che tutti dovrebbero essere come lui perché lui esige che la sua visione soggettiva sia elevata a dogma di fede non ha alcun valore scientifico. Non è così che si appura la natura, dato che quello appare più l'atteggiamento di chi si oppose a Copernico perché a loro sembrava che fosse il Sole a girare attorno alla Terra e loro non volevano credere a ciò che non era espressione della loro percezione personale.
Tra i commenti, troviamo i suoi seguaci pronti a scimmiottare il suo amico leghista Sergio M. Binelli, il quale si diverte un mondo a sfottere chi osa contestare l'istigazione alla discriminazione promossa dalla Sabaoth Church di Modena. Davanti ad un uomo che li invita a rinnegare la natura perché lui esige che le sue pulsioni sessuali siano elevate a dogma, questi soggetti ridono della discriminazione delle loro vittime:

Il tema della discriminazione è una cosa seria. Il fatto che il pastore metta il suo "mi piace" a chi sfotte le vittime della sua persecuzione parlando di cessi pubblici è una cosa che si commenta da sola.