La bufala di Zambrano che accusa il governo spagnolo di aver «sdoganato la pedofilia»


C'è il solito Andrea Zambrano dietro la bufala elettorale pubblicata da La Nuova Bussola Quotidiana in cui sostiene che la sinistra spagnola avrebbe «sdoganato la pedofilia».
Quella gravissima accusa è ovviamente fritto della fantasia di Zambrano, il quale parrebbe incapace di pensare ad un bambino senza mettersi a fantasticare sul suo stupro. Infatti non pare normale che lui veda «pedofilia» davanti a chi ha semplicemente detto che «parlare di educazione sessuale è un diritto dei bambini e delle bambine, indipendentemente dalle famiglie, tutti hanno diritto di conoscere il proprio corpo, di sapere che nessun adulto può toccare il loro corpo se loro stessi non vogliono e di sapere che questa è una forma di violenza».
Al posto di pensare che un genitore possa dare una carezza ai figli, lui ha pensato al sesso e ci ha ricamato sopra una bufala da usare per promuovere l'estrema destra durante il silenzio elettorale. E così scrive:

Ma è la stessa Sinistra che, tra Partito Democratico di Letta e Sinistra Italiana di Fratoianni se ne sta guardando bene in queste ore dal condannare le parole della ministra e dal protestare col il governo amico di Sanchez. Tra compagni non si fanno questi sgarbi, meglio indirizzare i propri strali contro le politiche pro natalità di Orban in Ungheria, considerato il male assoluto da quando è alleato della Meloni.

Peccato che la sinistra non avrebbe avuto motivo di prendere le distanze da chi ha detto che l'educazione sessuale è un diritto, dato che il resto sono solo fantasie di Zambrano. Ed è opinabile che si possa definire "pro life" una Ungheria razzista ed omofobe che limita le libertà dei cittadini.

Sempre fantasticando su bambini che farebbero sesso, scrive:

Un bambino non può nutrire nessun tipo di gusto sessuale se questo non gli viene inculcato a forza, né può provare il concetto di consenso dato che la sua volontà è estremamente malleabile e condizionabile. Semplicemente il consenso e le preferenze sessuali sono concetti inesistenti per la testa di un bambino perché indisponibili del tutto a lui.

Forse lo dovrebbe dire ai tanti preti pedofili vicini alla sua organizzazione, non a 16enni che fanno sesso anche se lui non vuole. E la situazione non migliora quando il fondamentalista tenta di sostenere che la pedofilia sarebbe conseguenza del mancato divieto al diritto di scelta delle donne:

Ma in fondo, dalla legge dell’aborto in poi, che dispone integralmente della vita di un bambino, l’approdo alla pedofilia non è altro che l’ultima tappa del piano inclinato incominciato con l’uccisione in grembo dei feti.

A dimostrazione della falsità di quanto hanno scritto, non stupisce che a rilanciare quella bufala siano stati solo i forzanovista di Provita Onlus e l'immancabile senatore Pillon:



Ovviamente puntano anche sul lamentarsi che in Spagna si parli di abbassare l'età del consenso, oggi fissata a 16 anni. Peccato non dicano che in Italia è di 14 anni.
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