Le nuove sparate del pastore Carollo: «Il ddl Zan è satanico. La pedofilia è un orientamento sessuale»
La scuola «non deve toccare temi educativi» perché l'articolo 30 della Costituzione prevederebbe che ogni singolo genitore possa decidere in autonomia cosa insegnare ai figli, esigendo che la scuola si conformi alle sue convinzioni personali e religiose. È questa la teoria sostenuta dal pastore Luighi Carollo a Radio Solo Per Grazia Catanzaro durante un programma che pareva dedicato ad istigare alla discriminazione i loro ascoltatori.
Ma se così fosse, la scuola italiana dovrebbe insegnare la sharia ai figli di alcuni stranieri o dovrebbe impedire si possa insegnare la fisica ai figli dei terrapiattisti. E non vogliamo neppure pensare quali cose andrebbero insegnate ai figli di genitori pedofili secondo la teoria del pastore evangelico...
Incurante di come il suo sostenere che i diritti dei bambini andrebbero limitati sulla base di quanto siano fortunati ad avere certi genitori, quasi ritenesse che un bambino che vive in stato di abbandono vada abbandonato dalla società solamente perché lui pretenda che ai suoi figli venga insegnato a nutrire il suo medesimo odio omofobico,il pastore ha dichiarato:
Quindi, cari genitori, non è vero che voi mandate i vostri figli a scuola perché devono essere educati. Loro si devono limitare ad insegnare la geografia e la storia. Voglio leggere la Bibbia. Ai Proverbi di Salomone dice: "Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere, anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà". Lì fuori hanno capito questa strategia di Dio di istruire i ragazzi da piccoli. Ecco perché vogliono entrare nelle scuole. Ecco perché vogliono toccare la nostra famiglia. I bambini sono una spugna, quindi quale miglior occasione per andare a mettergli confusione. Pensate al ddl Zan e pensate chi andare a votare il giorno 25.
Più che una "strategia di Dio", è un dato scientifico il fatto che esista un'età dell'apprendimento. Ed è sulla base di quella evidenza che è facile desumere perché l'educazione al rispetto andrebbe garantita ai bambini, dato che con la crescita gli stereotipi che lui ed Orban vorrebbero inculcare ai minori diventerebbero pressoché indelebili. Inoltre sarebbe interessante comprendere come possa anche solo lontanamente sostenere che il rispetto sarebbe fonte di "confusione" nei minori che lui parrebbe voler corrompere al pregiudizio.
Fatto sta che il pastore si è immediatamente lanciato in uno di quei suoi soliti attacchi al ddl Zan incentrati sulla mistificazione, proseguendo:
Il il ddl Zan è una minaccia perché ancora sul tavolo di discussione. Guardate che è ancora in mano alla politica del politicamente corretto. Guardate che è in mano a quelli che se vincono le elezioni è la prima cosa che faranno. Ddl Zan, cannabis, eutanasia, matrimoni... lo chiamano matrimonio egualitario. Cioè, adesso le unioni civili non permettono gli stessi diritti di una famiglia perché loro non possono fare adozioni. Attenzione che anche quello è in programma, perché si sentono discriminati da una famiglia che può fare adozioni. Quando il ddl Zan è stato messo sul tavolo di discussione, il problema non è cosa non potevamo dire, dato che nel mondo evangelico sappiamo la verità e noi diciamo cose che probabilmente non potremmo dire, ma le diciamo. Io dal pulpito dirò sempre che Dio ha creato maschio e femmina e che la coppia corretta è uomo e donna. Il problema è di natura antropologica. Il ddl Zan cambiava l'antropologia, cioè il comportamento dell'uomo. L'articolo 1 rappresentava un pericolo perché diceva: "per genere si intende qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse al sesso; per orientamento sessuale si intende l'attrazione sessuale o affettiva nei confronti di persone di sesso opposto, dello stesso sesso, o di entrambi i sessi". E io aggiungo: e la pedofilia dove la mettiamo? Perché la pedofilia è un orientamento sessuale. È una persona che vuole andare con i piccoli. E un orientamento sessuale? Certo che è un orientamento sessuale! Ma il ddl Zan, per come era stato fatto, faceva pensare a tutto e niente. Era satanico.
Troppo assurdo per essere vero? Ascoltate voi stessi cosa è stato capace di dichiarare il signor Carollo:
Se appare assurda la malafede o l'ignoranza di una persona che si dice pronta a giurare sulla propria famiglia che la pedofilia sarebbe un orientamento sessuale, il pastore ha poi proseguito:
"per identità di genere si intende l'identificazione percepita". Come io mi percepisco. Come io mi alzo la mattina. "e manifestata di sé in relazione al genere, anche se non corrispondente al sesso, indipendentemente dal l'aver concluso", e qui è un pericolo, "un percorso di transizione". Oggi esiste il cambiamento di genere. E vi farà arrabbiare che ci siano psicologi che portano queste persone a fare un processo di transizione. E lo fanno a spese nostre. E oggi ci sono tante donne che vorrebbero un aiuto economico per rivedersi il loro fisico e lo stato non gli da un euro. Questa roba ci fa molto arrabbiare.
Tradotto, il pastore si lamenta che lo stato non paghi ritocchini a sua moglie per darle tette alla Pamela Anderson che possano eccitarlo sessualmente. Evidentemente è incapace di comprendere che esiste una differenza tra un intervento medico basato su esigenze psicologiche e lo sfizio di un pastore che vorrebbe avere una moglie trasformata in una bambola gonfiabile. Non a caso, davanti ad interventi ricostruttivi dopo incidenti o gravi malattie, lo stato paga anche gli interventi estetici. Ma una donna che vuole gonfiarsi le labbra non può essere equiparata a chi ha subito una mastectomia come vorrebbe fare lui.
Ben più evidente è invece il suo tentativo di istigare i suoi proseliti all'ira, ordinandogli di arrabbiarsi perché lo stato non nega cure mediche alle vittime delle sue invettive.
Poi riparte:
L'articolo 7 dello stesso ddl dice che il giorno 17 maggio si vuole introdurre la Giornata nazionale contro l'omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia "al fine di promuovere la cultura del rispetto e dell'inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivate dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere, in attuazione dei princìpi di eguaglianza e di pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione". E io vi dico che dovete andare a manifestare a Mintecitorio, perché il problema del 17 maggio non ve l'ho creato mio figlio o i figli degli altri. Il problema del 17 maggio ve l'ha creato l'Ordine degli psicologi e degli psichiatri che vi prendeva per pazzi negli anni '90. E allora perché volete andare nelle scuole. Fate la manifestazione nella sede che vi ho detto, non fatela nelle scuole, inculcando confusione.
Peccato che il discorso paia delirante. Se nelle scuole ci sono bulli che picchiano, perseguitano e molestano degli studenti gay, che senso avrebbe andare a Montecitorio a fare educazione? Non è forse la scuola che deve occuparsi di crescere dei cittadini sani, dato che oltre alla storia e alla geografica il nostro ordinamento prevede anche un'educazione civica?
Ed esattamente, a cosa si riferisce il pastore quando dice che per lui è "un problema" il fatto che si scelga di parlare di diversità all'interno di una giornata internazionale dedicata al tema? E quando tira in ballo gli psicologi, è perché lui contesta il fatto che abbiano rimosso l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali?
Ma dato che al peggio non esiste fine, il pastore si inventa pure un'altra valangata di teorie assurde:
C'è un accordo bilaterale tra le associazioni di categoria con lo stato che la tematica la deve trattare la parte lesa. Sai chi sono le parti lese? Gli lgbt. Sai chi sono le parti lese? Le drag queen. Loro hanno questo accordo con lo stato per essere autorizzati ad entrare nelle scuole. Ci sarà anche una psicologa, perché se c'è un bambino che prende una bambola e inizia a giocare, lei si assicura se si riconosce nel sesso biologico o in un'altra identità.
Giura poi che «tutto il mondo cristiano» la penserebbe come lui nel pretendere che nelle scuole venga vietata ogni forma di educazione al rispetto e nel sostenere che gli omofobi «vogliono essere tutelati». Omettendo di notare che la sua richiesta di imporre operazioni chirurgiche alle persone transessuali equivale a chiederne la sterilizzazione, incalza:
Nell'articolo 1 si riconosce il genere anche senza passare da una transizione. Io posso scegliere ogni giorno il mio genere come scelgo le calze. Faccio un esempio: se mia figlia si vuole iscrivere in palestra, dopo che ha fatto ginnastica va a farsi la doccia. Lei pensa che quella era Giuseppina. Ma vede che non era Giuseppina perché in mezzo alle gambe aveva altro. Lo può venire a dire a ne. E io che sino un papà meridionale e cristiano, vado dal gestore della palestra a dire di separare le docce perché dà fastidio a mia figlia che non vuole guardare un uomo finché non si sposa. E quello può dirmi che sono omofobo e che mi denuncia per omofobia. Noi dobbiamo pregare contro l'Anticristo.
Il pastore è proprio certo che a rappresentare l'Anticristo siano le persone che si amano e non quelle che brandiscono la Bibbia come pretesto per odiare il prossimo?
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