Elezioni, l'Italia ha scelto l'estrema destra. Si prospetta un inverno dei diritti civili


Ancora una volta l'Italia ha scelto la destra populista, premiando quegli stessi soggetti politici che nel 2011 ci portarono sull'orlo del default. E se la Lega guidata da Salvini ha subito un crollo drastico, cadendo sotto il 10% dopo essere stato il primo partito alle europee, pare piacere una Meloni che guarda ad Orban e Duda dopo aver scelto di stare all'opposizione dato che lanciare invettive è molyo più facile che dover risolvere i problemi.
Qualora i dati saranno confermati, ci prospetta un inverno dei diritti civili. Infatti la signora dice di crede alla fantomatica "ideologia gender" pur dicendo di non sapere cosa sia, pensa che sia giusto che i gay abbiano meno diritti dei gay e propone di lacciare il diritto all'aborto solo se il numero di obiettori garantirà l'impossibilità di accedervi. Ovviamente non ne vuole sapere di leggi contro i crimini d'odio e ha già prospettato di voler cancellare l'argine del Quirinale davanti alle azioni del governo.
Con la maggioranza ottenuta, la destra più estrema del dopoguerra potrebbe essere in grado di cambiare la Costituzione e approvare leggi ideologiche senza alcuna possibilità di opposizione.
Riguardo all'affluenza, il dato finale si è attestato intorno al 64%, con quasi 10 punti in meno rispetto al 2018. Si tratta del nuovo record negativo in termini di disaffezione dalla politica.
5 commenti