Paul Vecchiali presenta in anteprima assoluta il suo nuovo film al Gaiaitaliapuntocom Film Fest


Il 2 ottobre, il regista corso Paul Vecchiali presenterà in anteprima assoluta al Gaiaitaliapuntocom Film Fest il suo nuovo film: Pas ... des Quartier.
Figura centrale e di culto del cinema francese, Vecchiali all'età di 92 anni continua a mettersi in gioco con una vicenda che lo riguarda da vicino. Nel 1997, il municipio front national di Vitrolles lanciò una campagna contro un programma di cortometraggi sul tema dell'Aids: "Love is to be reinvented", sottotitolato "Dieci storie d'amore ai tempi dell'AIDS". Uno dei corti, "The Tears of AIDS", era diretto dallo stesso Paolo Vecchiali e fu contrastato dalla giunta di estrema destra di questa cittadina della Provenza. Ben venticinque anni dopo, Vecchiali ritorna su questa assurda storia, aggiornandola ai tempi attuali mai così attuali.
In "Pas ... des Quartier", il protagonista Adolephe è un attore di cabaret che esegue uno spettacolo di drag queen col nome di Annabelle in un piccolo paese in riva al mare. La gente del posto è infastidita dalla sua presenza e vorrebbe che lo spettacolo non andasse più in scena. Il film va a scavare in quelle che sono le paure reali di chi vuole osteggiare questo spettacolo - Vecchiali vuole mostrarci cosa si cela dietro le maschere sociali e l'odio della gente di una cittadina di estrema destra.

Il cineasta corso sconvolse negli anni 80 il festival di Venezia col capolavoro, "Encore" film che Luca Guadagnino definì tra i più belli di quel decennio e prima pellicola francese a parlare di aids. Vecchiali è sempre stato un personaggio controcorrente per i festival istituzionali, basti pensare che partecipò al festival di Cannes solo verso a 86 anni con una pellicola interpretata da Catherine Deneveu, "Le cancre".
Andrea Natale, Giuseppe Sciarra e Ennio Trinelli avevano annunciato da tempo il loro festival online gratuito Gaiaitaliapuntocom Film Fest che dallo scorso 17 settembre fino al 2 ottobre dà la possibilità di vedere due cortometraggi al giorno per 48 ore a tematica sociale, lgbtqi e sui diritti umani. In tempi in cui Peppa Pig è motivo di dibattito per la destra di Giorgia Meloni e il paese si affaccia a una fase più conservatrice, il nuovo film di Vecchiali sembra calzare a pennello con la sua storia di censure e discriminazioni raccontando quello che continua ad avvenire in molti paesi dell'Unione Europea: una negazione delle libertà altrui in nome di un moralità poco democratica.


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