Provita presenta un esposto contro la Rai, invocando la censura del compleanno di Goldie la pesciolina


L'impressione è che Jacopo Coghe non conosca la vergogna, proponendosi come uno squallido imbonitore che cerca di vendere odio approfittandosene dell'ignoranza altrui.
In difesa dell'omofoba del partito di Giorgia Meloni, ha iniziato a raccogliere firme per chiedere che si vieti alla Rai di poter trasmettere un cartone animato in cui a lui non sta bene sia presente una famiglia omogenitoriale. E se non si capisce chi sia lui per pretendere che agli altri venga vietato di poter vedere quello che non piace alla sua organizzazione, l'intera polemica risulta una truffa.
Infatti la Rai non ha e non potrà avere i diritti per trasmettere quella puntata, dato che che non sono ancora arrivati a scadenza i diritti per la trasmissione esclusiva su pay tv acquistati da Disney. E quindi lui chiede che si firmi una petizione contro un qualcosa che non potrà accadere.

Ma dato che lui non pare conoscere la vergogna, è in un comunicato stampa datato 13 settembre 2022 che, a nome della sua Provita Onlus, dichiara:

Questa mattina su RAI Yoyo, canale dedicato ai bambini dai 4 ai 7 anni, è stato trasmesso un episodio di Peppa Pig in cui sono presenti le “due mamme” lesbiche al centro delle polemiche di questi giorni. Nell’episodio di oggi i due personaggi non si presentano come coppia lesbica, particolare che sarà esplicitato solo in un episodio della nuova stagione, già apparso sulla TV inglese la settimana scorsa. Questo la dice lunga sulla scandalosa strategia pro Lgbtqia+, che sta surrettiziamente introducendo le cosiddette “due mamme” per far affezionare i bambini in vista dell’outing pubblicizzato nel Regno Unito. Ribadiamo pertanto la richiesta alla RAI di non trasmettere la puntata incriminata sulle proprie reti. Per far luce sull’episodio odierno trasmesso in Italia e sulla strategia generale è pronto un esposto al Comitato Media e Minori e alla Commissione Vigilanza Rai. Intanto, migliaia di genitori italiani sono già indignati e allarmati, come dimostrano le 25.000 firme raccolte dalla nostra petizione in pochi giorni e non stupirebbe se molti cittadini decidessero di non pagare più il canone per una TV pubblica che mette a rischio l’educazione dei bambini e li getta tra le braccia dell’indottrinamento gender.

Quindi Coghe sostiene che si sarebbe dovuto vietare alle famiglie italiane di poter mostrare ai loro figli l'episodio 285esima della nona stagione di Peppa Pig, dal titolo "La festa sottomarina", in cui la Signorina Coniglio organizza una festa in stile fondale marino per celebrare il compleanno di Goldie la pesciolina. Tutto questo perché lui sostiene di aver intravisto le due conigliette che, in una puntata successiva, verranno presentate come le due mamme di Penny Polar Bear.
Siamo dunque al ridicolo. Ed è davvero surreale che il signor Coghe avanzi la pretesa di vietare agli altri di poter guardare vedere un cartone animato solo perché lui odia le persone gay e teme che i figli degli altri possano crescere rispettosi contro il suo volere.
Sempre cercando di puntare sulla paura degli provveduti, giura che lui vedrebbe una fantomatica "strategia pro lgbtqia+" in chi non istiga i minori alla discriminazione e urla che lui vuole censurare tutto ciò che non gli piace, come ha fatto quel Putin che ha fatto crescere giovani che vanno in giro a stuprare minorenni durante i loro massacri di altri popoli.

Per rendervi conto del livello di fanatismo a cui è arrivata quella gente, questa è la sequenza su cui Jacopo Coghe ha creato la sua polemica strumentale:



Insomma, davanti a cinque bambini ci sono cinque genitori. E lui dice che il bambino dovrebbe immaginare che due di loro sarebbero lesbiche e che questo potrebbe "compromettere" la loro crescita. Come no.

Magari la prossima volta dirà che qui c'è Paperino che vuole costringere i nipotini al cannibalismo perché cresciuti senza quella mamma e quel papà su cui Pillon fantastica sempre:



E dato che la propaganda di Coghe non conosce alcuna vergogna, è dopo la polemica su Peppa Pig e su Goldie la pesciolina che il fondamentalista si è inventato pure quest'altra stupidaggine:



Incomprensibile è come quella fantomatica "notizia" dovrebbe riguardare i gay o le persone transessuali come lui sostiene, sempre ammesso che Coghe non voglia paragonare le persone lgbt a degli animali. Ed è così che lui sfodera la fantomatica "ideologia gender" per ricorrere a quella sua solita truffa culturale che usa come pretesto alla discriminazione.
Ed è davvero preoccupante che Giorgia Meloni voglia portare questa gente in Senato, proponendo la candidatura di Maria Rachele Ruiu e di Massimo Gandolfini.
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