Brasile. Lula supera Bolsonaro, ma si andrà al ballottaggio


Luiz Inácio Lula da Silva, già presidente del Brasile dal 2003 al 2011, ha vinto il primo turno delle presidenziali. Ma il suo 48.4% di voti non è bastato a battere al primo turno Jair Bolsonaro, incredibilmente votato dal 43,2% dei brasiliani nonostante le sue politiche omofobe, razziste e negazioniste che lo hanno portato ad essere accusato di crimini contro l’umanità da una commissione del Senato.
Ed è in stile Trump che il presidente uscente aveva già gridato ai brogli che alla vigilia del voto, incitando i propri supporter alla protesta di piazza. Ha anche attaccato il Tribunale superiore elettorale e il suo presidente, imponendo i militari dell’esercito a sorvegliare le urne. Ora si temono violenze, intimidazioni e scontri dettati dalla sua sete di potere.
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