Don Iapicca ci spiega che bisognerebbe imporre figli a chi non li vuole e vitarli a chi li vorrebbe


Don Antonello Iapicca sarebbe stato un ottimo inquisitore, dato che probabilmente avrebbe potuto condannare a morte tantissime persone grazie alla sua abitudine ad accusare di satanismo chiunque osi dissentire dal suo pensiero unico. E si sa che lui ritiene che la donna vada costretta a partorire, che i gay vadano discriminati e che Mario Adinolfi vada benedetto in quanto omofobo di estrema destra che si proclama amico dei militari russi impegnati in stupri di bambine minorenni in Ucraina.
Dato il suo proporsi come quello che dice che i reati d'odio sarebbero "libertà di espressione" ma che i diritti altrui sarebbero frutto del demonio, oggi insulta Luciana Litizzetto asserendo che lui, da uomo, saprebbe per certo che le donne non vogliono i diritti che lui vorrebbe negargli nel nome di Trump:



Ad apparire una bugia è la teoria di don Iappicca, secondo la quale ogni donna che non sceglie di abortire dovrebbe essere contraria al fatto che altre donne possano fare scelte diverse. Sarà che lui fa dell'egoismo un dogma di fede e che da anni incita i suoi proseliti ad opporsi a qualunque diritto non procuri loro un profitto diretto, ad esempio sostenendo che che un etero dovrebbe pretendere un divieto alle unioni gay dato che tanto lui potrà sposarsi con quante donne vorrà. Ma il fatto è che qui si parla di libertà di scelta, motivo per cui ogni donna che partorisce già sta esercitando quel diritto. Ed è grazie a quel diritto che oggi nasciamo perché siano amati, non perché venuti al mondo come frutto di una costrizione.
Curiosa è anche la sua teoria su cosa significhi "salvare vite", dato che il suo impegno nel cercare di danneggiare la vita di donne e gay parrebbe in contrasto con la sua propaganda sul fatto che si debbano produrre bambini da perseguitare una volta nati.

Il sacerdote elogia poi la Meloni per il suo farsi chiamare al maschile, sostenendo sarebbe "ideologia" usare il femminile per incarichi di prestigio. Ed ovviamente si inventa pure che una presidente verrebbe chiamata "presidenta" anche se la Meloni contesta la dicitura "la presidente" perchè lei dice di preferire "il presidente":



Ovviamente ne approfitta anche per irridere chi è vittima di discriminazione, iniziando ad inveire istericamente contro i gay quasi come se l'omofobia gli procurasse piacere sessuale.

A quel punto Iapicca propone una crociata per l'istituzione di "doveri civili" che lui sostiene dovrebbero costringere tutti gli altri a fare ciò che vuole lui:



Insomma, la donna che non vuole avere figli andrebbe costretta con la forza ad averne, ma alle donnea che vogliono avere figli per altri andrebbe vietato di poter partorire. Ed ovviamente "argomenta" la sua curiosa tesi citando Jacopo Coghe e il suo sostenere che i gay "comprerebbero" i bambini.
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