Il pastore Carollo irride chi usa la mascherina per proteggersi dal contagio


Solamente nella giornata di ieri si sono contati 39 decessi a causa del Covid-19, portando il numero totale dei morti all'esorbitante cifra di 179.000. Eppure è senza alcun rispetto per tutte quelle famiglie che hanno perso un proprio caro che il pastore Luigi Carollo ha incitato i suoi seguaci ad irridere e denigrare chi usa strumenti di prevenzione dal contagio, quasi pensasse che per piacere ad un pubblico di estrema destra si debba per forza giocare a fare il no-vax come amano fare Adinolfi e Fiore.

In quella sua solita propensione ad elargire giudizi contro tutti, scrive:



E subito arrivano i suoi seguaci a scrivere insulti, dicendo che chi non rischia la propria salute per compiacere i negazionisti sarebbe un "pagliaccio", una persona "ridicola" e in "imbecille":



Qualora ve lo chiedeste, indovinate un po' chi ha elargito elogi a tutti quegli insulti? Ovviamente lui:



E se ancora non bastasse, il pastore non si risparmia neppure da insulti diretti:



Se Carollo vuole rischiare la sua salute e beccarsi ancora una volta il Covid, è libero di farlo. Ma dato che non siamo in dittatura e dato che nessuno può essere costretto a rischiare la propria incolumità solo perché lui vuole piacere ai negazionisti, appaiono immotivato e ingiustificato il suo tentativo di incitare i suoi proseliti contro chi sceglie la responsabilità.

Ma forse lui non la pensa così, dato che è citando la Meloni come se fosse il Vangelo che si lancia nel sostenere che si sarebbe liberi se si fa quello che ci viene detto che dovremmo fare:



Dato il personaggio, c'è da temere che lui ritenga che il contrasto alla pandemia sia tra le cose che si possono evitare, mentre probabilmente i gay rientreremo tra chi va obbligato a fare ciò che dice lui.
Stupidi noi a pensare che la libertà sia fare ciò che si ritiene giusto e non ciò che decide la Meloni. Perché nella nostra accezione, se Speranza ritiene giusto proteggersi, è un suo diritto poterlo farlo. Nell'accezione di Carollo, a meno che la Meloni non imponga degli obblighi, il cittadino non deve poter fare ciò che non gli viene detto di fare.
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