La curiosa collaborazione tra il partito di Adinolfi e i fedelissimi di Aleksandr Dugin


L'avvocatessa Carlotta Toschi, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, ha rilasciato un'intervista al Movimento Sociale Eurasia in un programma che vuole celebrare la fiamma di Predappio che brucia davanti al feretro del duce.
Per quanti non lo sapessero, il concetto di "Eurasia" è stato teorizzato dal neonazista russo Dugin per indicare i territori di Europa e Asia che lui sostiene debbano essere conquistati da Mosca per creare un regime basato su una rivisitazione del fascismo.

Sul loro sito, il Movimento Sociale Eurasia si presenta con queste parole:

Movimento Sociale Eurasia è, dal 2018, il nuovo “secondo nome” dello storico Movimento Sociale Europeo (European Social Movement, MSE – ESM) fondato nel 1950 da Ernesto De Marsanich (segretario e deputato del Movimento Sociale Italiano) e rifondato nel 2000 da Roberto Bigliardo (vice segretario ed eurodeputato della Fiamma Tricolore). Il MSE è un movimento politico e culturale, militante, apartitico e transnazionale, tradizionalista e patriottico. Il MSE si ispira a Julius Evola ed Ezra Pound, raccoglie l’eredità ideale di Junio Valerio Borghese, Pio Filippani Ronconi, Jean Thiriart, Giovanni Gentile e Jean Marie Le Pen, fondendola con le teorie geopolitiche eurasiatiche e multipolari del filosofo tradizionalista russo ortodosso Aleksandr Dugin.

Insomma, la loro matrice viene dichiarata apertamente, così come pare non facciano mistero del loro ispirarsi alle teorie sul "fascismo perfetto" teorizzate da Dugin.

L'intervista alla signora Toschi è stata realizzata da tale Marco Rigamonti, già autore di video come "Zelensky non conta un cazzo: gli Azov non se lo cagano di striscio", "Uscire dall'Eurozona e fermare l'immigrazione illegale", "Ecco perché il Governo non ci vuole armati. Liberalizziamo le armi da fuoco" o "La falsità ideologica dell'ideale di eguaglianza".
Nei suoi video, il signor Rigamonti racconta che la famiglia sarebbe sotto attacco, che servano armi da fuoco con cui poter uccidere i rappresentanti dello stato, che porterebbero via i bambini con la scusa dei vaccini o che qualcuno vorrebbe fabbricare degli ermafroditi che abbiano il compito di produrre bambini nei laboratori.


La presenza della signora Toschi all'interno del gruppo estremista non pare però isolata: solo due mesi fa anche Mirko De Carli, sempre membro del partito di Adinolfi, a scegliere quel canale per la sua propaganda. E forse non stupisce che tra i video pubblicati dai fedelissimi di Dugin ci siano anche video elettorali realizzati dall'organizzazione franchista Citizien Go (per la quale lavorava quella Maria Rachele Ruiu che è stata eletta con Fratelli d'Italia) in cui alcuni figuranti dicono frasi come: «Io voto il partito che proteggerà la scuola dall'ideologia lgbt», «Io voto per chi garantià il costo standard nelle scuole paritarie» o «Io voto per il partito che difenderà il mio diritto di pensiero e di parola, opponendosi a leggi liberticide come il ddl Zan».




Nella sua intervista, De Carli ha sostenuto che la digitalizzazione sarebbe «una forma di controllo», che la pandemia sia stata «una farsa» e tutta una lunga serie di altri slogan coniati dall'ultra-destra.
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