Silvana De Mari vuole classi separate contro gli «sbandamenti omosessuali»


Ovviamente è dalle pagine del quotidiano di propaganda populista di Maurizio Belpietro che la signora Silvana De Mari chiede che i maschietti siano separati dalle femminucce a scuola come avveniva prima del 1963:



La teoria della signora è che «la divisione aiuta a non distrarsi e a coltivare amicizie fra adolescenti». Evidentemente lei trascorreva tutto il suo tempo a sbavare dietro ai compagni e pensa che in presenza di una ragazza gli adolescenti non stingerebbero amicizie. E non va meglio col suo citare Fred Uhlman, quasi ritenesse che una persona nata nel 1901 possa dare rappresentazione della gioventù odierna.

Sul sito si scopre poi l'ovvio, ossia che la sua assurda richiesta è dettata dalla sua sconfinata omofobia.



Superando ogni fantasia, la signora si inventa che le amicizie tra adolescenti verrebbero «falsamente confuse con sbandamenti omosessuali». La sparata parrebbe rientrare nella sua teoria per cui la scienza sarebbe in errore e avrebbe lei a dire che l'omosessualità è «un comportamento appreso» che lei sostiene non possa assolutamente essere accetato.
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