L'Aquila.Il Tribunale dei minori riconosce due mamme ad un minore


“Il minore è nato e cresciuto con le componenti la coppia, instaurando con loro, madre biologica e compagna, un legame inscindibile che, a prescindere da qualunque classificazione giuridica, nulla ha di diverso rispetto a un vero e proprio vincolo genitoriale. Negare al minore i diritti e i vantaggi che derivano da questo rapporto costituirebbe certamente una scelta non corrispondente all’interesse del minore”. È con queste queste motivazioni che il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha stabilito che la compagna della madre dev’essere considerata genitrice a tutti gli effetti di loro figlia.
La vicenda giudiziaria risale a tre anni fa e riguarda una 43enne che si era sottoposta a procreazione assistita mentre e la sia compagna, protagonista di lungo percorso burocratico di adozione. Nel frattempo, le due donne si sono unite civilmente.
La causa è stata seguita dall'avvocatessa Barbara Ranucci, amica della coppia, che commenta: “È stata una sorta di sfida in quanto in Italia sono state emanate pochissime sentenze simili. e posso affermare con ragionevole certezza che in Abruzzo sia la prima“.
1 commento