L'ideologo del nazionalismo russo si rivolta contro Putin dopo la disfatta a Kherson


Mentre la nostra Giorgia Meloni è impegnata a distruggere l'asse con la Francia e ad isolare l'Italia dal resto dell'Europa, in Russia assistiamo alla rivolta dell'ideologo di Putin contro il suo Zar. Dopo la disfatta a Kherson, Alexandr Dugin ha infatti lanciato un violentissimo messaggio su Telegram in cui sostiene che l’autocrate che non salva il suo popolo viene ucciso, come nel racconto di Frazer.
«Sapete per chi è il colpo, e non è per Surovikin. L’autocrazia ha questo di negativo: la totalità del potere nel successo, ma anche la totalità della responsabilità nel fallimento», ha scritto.
A stretto giro ha poi ritrattato, sostenendo che «l’Occidente ha iniziato a far credere che io e i patrioti russi ci siamo rivoltati contro Putin dopo la resa di Kherson, chiedendo presumibilmente le sue dimissioni. Questo non proviene da nessuna parte e si basano su un mio presunto messaggio cancellato». Ed immancabile è stata la sua solita minaccia nucleare: «L'Occidente, che sta esercitando una pressione straordinaria sulla Russia, non comprende che in nessun caso la Russia e Putin capitoleranno. L'ultimo passo può essere solo l'uso di armi nucleari. Il presidente ha detto chiaramente: non capitoleremo»
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