Il consigliere no-vax passa alla diffamazione: «La Corte Costituzionale è corrotta»

I no-vax stanno rosicando davanti ad una Corte Costituzionale che non ha dato ragione al loro sostenere che la loro sfiducia nella scienza dovesse legittimarli a potersene andare in giro a far morire gli altri.
Ma i loro toni diventano davvero inaccettabili se un consigliere della Regione Lazio come Davide Barillari arriva a lanciare accuse gravi e diffamatorie, sostenendo che i giudici della Corte Costituzionale sarebbero «corrotti».

Barillari si è sempre proposto come il no-vax che gridava al complotto, cercando visibilità tra i complottosti. Ma, in realtà, tutta la polemica no-vax è prettamente ideologica. Da sempre esistono obblighi medici. E nessuno chiedeva il permesso quando a scuola si facevano i vaccini per la polio o per il vaiolo. Ma è grazie a quei vaccini che le due malattie sono scomparse. In una pandemia che uccide milioni di persone, è d'obbligo, anche morale, vaccinarsi per il bene comune. Fosse per gente come lui, avremmo ancora i camion pieni di bare in fila per le strade...
Sempre scegliendo toni diffamatori e offensivi verso le più cariche dello stato, i suoi proseliti scrivono anche:

Lo sapranno quanto fa 29 diviso il numero di somministrazioni? Fa 0,0000002.
La probabilità di morire colpito da un fulmine in 80 anni è invece dello 0,0001, quindi assai più probabile. E se loro guardano ai 29 e non ai duecentomila decessi legati al Covid, probabilmente non hanno mai sentito parlare del rapporto costi/benefici.