Il leghista Borghi continua a negare che l'intracciabilità dei pagamenti sia a beneficio degli evasori


Il leghista Borghi appare surreale nel suo sostenere che se molti suoi elettori già evadono le tasse, allora lui non vede problemi ad agevolare pagamenti non tracciabili che possano agevolare l'evasione. Ed è per sostenere quella teoria che l'esperto economico di Salvini presuppone che tutta l'evasione debba avere un'unica causa che lo legitterebbe a negare le concause.

Ricorrendo ai suoi soliti toni strafottenti, il leghista dichiara:



Peccato che i limiti al contante servono per rendere più complicato il riciclaggio del denaro ottenuto illegalmente, magari da attività di evasione fiscale.
E se stessimo alle teorie di Borghi, potremmo osservare che ci siano ancora incidenti nonostante i cartelli stradali con i limiti di velocità. Quindi, stando alle sue teorie, è meglio toglierli perché evidentemente gli incidenti stradali non dipendono da quelli.



Peccato che Borghi neghi un dato oggettovo: nelle regioni in cui si usano di più i contanti, si fa più nero. A dirlo sono i dati dell'ufficio parlamentare di bilancio.
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