Il pastore Luigi Carollo si lamenta che i carabinieri gay non vengano licenziati

Elena e Claudia si sono promesse eterno amore lo scorso luglio. Ora, a distanza di mesi, il pastore evangelico Luigi Carollo ha immotivatamente deciso di pubblicare una loro fotografia, invitando i suoi proseliti a fare branco contro di loro.
Il signor Luigi Carollo parrebbe sostenere che un carabiniere andrebbe licenziato se non si dimostra eterosessuale (o si finge tale), arrivando a far intendere che lui riserverebbe tale punizioni anche a chiunque dovesse avere figli al di fuori del matrimonio (coma nel caso della sua amatissima Giorgia Meloni):

Aizzati dal pastore, i suoi proseliti paiono fare a fare a gara nel chi insulta e offende di più, spesso usando la preghiera come forma di insulto come Carollo gli ha insegnato a fare:











Arriva anche il solito diffamatore seriale, a cui per Natale potremmo decidere di regalare una bella querela per diffamazione aggravata dato che il suo definirci "idioti" parrebbe avere rilevanza penale:

E dato che la signora Carlotta Toschi (ovviamente esponente del partito di Adinolfi) dichiara che lei sarebbe gestendo la denuncia che Carollo sostiene di aver sporto contro di noi, vorremmo domandarle se lei ritiene normale che il suo assistito esprima apprezzamento a chi ci insulta e ci diffama:

Ad elogiare Carollo per le sue parole piene di odio arriva anche il solito Mirko De Carli in rappresentanza del partito omofobo di Mario Adinolfi:

Tra i commenti, il pastore Carollo teorizza anche che non possa esserci amore senza la compresenza di un pene e di una vagina:

E così, il tizio che diceva che i reati dettati dall'odio fossero "libertà di espressione" ci spiega che lui vorrebbe codificare l'amore sulla base dei suoi pruriti sessuali. Quindi stia sereno il diffamatore seriale, perché a rendere "immorali" le crociate di Carollo bastano i commenti delle persone che lui ha corrotto all'omofobia.
Update 14:30. Nel consueto post in cui il pastore è solilito aizzare allo squadrismo i suoi proseliti, non mancano i soliti insulti. Ed è alquanto curioso dicano che noi saremmo ossessionati, quando è il loro pastore che appare ossessionato dai gay e dall'incitare odio contro le loro famiglie. Non manca neppure il solito diffamatore seriale, che aggiunge al lungo elenco di motivi per cui potremmo querelarlo il fatto di dire che noi avremmo una "psicologia malata":


Ed ovviamente, anche questa volta Luigi Carollo si compiace per quelle affermazioni offensive, quasi volesse incoraggiare il diffamatore seriale a perseguire nella sua condotta illecita:

Altro di affrettano a sostenere che avrebbe ragione Carollo a dire che i carabinieri dovrebbero essere omofobi come un tempo, dato ne nulla li eccita più della discriminazione:

In contemporanea, Carollo ha anche organizzato l'ennesimo comizio politico del partito di Mario Adinolfi all'interno della sua cosiddetta chiesa:

Mirko De Carli è quel tizio che ha 4ligiato Carollo per il suo sostenere che i gay andrebbero licenziati, impegnato in numerose campagne finalizzate alla discriminazione delle persone lgbt.