Mario Adinolfi si inventa infondate accuse di corruzione sui vaccini


Se appare ormai appurato che Mario Adinolfi non provi vergogna nello scrivere stupidaggini, stupisce che l'Ordine dei giornalisti del Lazio riesca a non provare imbarazzo nel ritrovarselo tra i propri iscritti. Infatti pare contro ogni deontologia professionale il fatto che Adinolfi si inventi accuse infondate, asserendo che i vaccini potrebbero essere frutto di corruzione perché forse c'è stata corruzione nell'assegnazione dei mondiali a quel Qatar che lui sostiene andrebbe preso ad esempio per il come arrestano i gay o per come maltrattato le donne.



Ovviamente si inventa che le sinistre sarebbero corrotte, non come le destre che si facevano pagare da Mosca o il partito suo Salvini che ha rubato 49 milioni di euro ai cittadini per poi essere pizzicato a trattare una maxi-truffa agli italiani con i russi.
Resta il fatto che ipotizzare che la corruzione possa toccare altri ambiti e poi formulare ipotesi a casaccio sui temi che lui cavalca a fini di propaganda appare come un atto molto poco etico. Altrimenti tutto diventerebbe ipotizzabile, magari legittimando il chiedersi come faccia lui con le bambine dato che altri eterosessuali sono pedofili. Perché se non servono prove o indizi per formulare accuse, allora sarebbe lecito domandarsi tutto ciò che possa tornare utile per insinuare dubbi contro i propri oppositori.

Non contento, è ritenendo ormai appurate quelle infondate accuse che scrive:



Peccato che Adinolfi finga di non capire l'ovvio. Il costo medio di un ricovero in area medica è di circa 8.020 euro a paziente, mentre il costo medio di un ricovero in terapia intensiva si aggira intorno ai 25.041 euro. Per ogni ospedalizzazione evitata grazie ai vaccini, il risparmiare è di 7.652 euro. Ne consegue che quei 37 dollari siano un risparmio, non un costo.
Ma Adinolfi cerca di strumentalizzare l'ignoranza dei suoi proseliti per inveire contro l'Europa, da lui accusata di essere "genderista e abortista" in quanto non ispirata alla sharia come il suo tanto decantato Quatar. E così, si inventa che lui vedrebbe una fantomatica "Vaccinopoli" nella mancata somministrazione delle dosi che lui invitava a rifiutare e nell'acquisto di nuovi vaccini a tutela della salute pubblica.
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