Pillon dedica a santa Lucia la sua condanna per diffamazione e la sua guerriglia al rispetto

Fresco di condana per diffamazione nei confronti dei volontari di un'associazione lgbt perugina, l'ex senatore leghista Simone Pillon ha sguaiatamente esultato per l'avvenuta prescrizione che lo ha salvato dalle conseguenze penali delle sue azioni e lo ha visto condannato unicamente al pagamento di circa 70mila euro di danni.
Eppure lui dedica la sua condanna a santa Lucia, sostenendo di essere stato «proprio buono» nel corso di un anno che lo ha visto condannato per diffamazione ed impegnato ad affossare una norma che avrebbe tutelato chi è vittima di odio:

Ovviamente anche qui abusa della religione a fini di propaganda, tirando in ballo don Camillo e il povero Guareschi.
L'accostamento tra la sia condanna e la santa è avvenuto ieri, quando il leghista Pillon si premurò di tirare in ballo il presepio in quella sua continua corsa all'abuso di simboli religiosi:

A santa Lucia ha anche voluto "reaare" la sua guerriglia contro gli studenti trans, elargita insieme a Hoara Borselli per chiedere che gli alunni a lui sgraditi vengano discriminati e umiliati nelle cassi:

Se i regali li portasse davvero santa Lucia e non fossero acquistati con i rubli dei suoi conti in banca, probabilmente avrebbe ricevuto tanto carbone data l'opera a danno dei ragazzi che si vanta di condurre contro ogni buonsenso.