Più che la ministra delle pari opportunità, Eugenia Roccella pare la ministra della disparità


Eugenia Roccella, che la Meloni è stata capace di nominare come ministro della pari opportunità, continua a promuovere discriminazioni. Da sempre contraria ia dirti dei gay, delle donne e delle minoranze, si è presentata a Mattino Cinque News a difendere la norma Salvini che imponeva distingui sui sessi dei genitori attraverso la dicitura “mamma e papà” al posto di un più inclusivo “genitori”.

Citando a pappagallo la solita filastrocca coniata dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus, la Roccella ha dichiarato:

La questione è che ogni bambino ha una mamma e un papà per forza di cose. Ha una donna che lo ha partorito e un papà biologico, e questo non è un dato che si possa eliminare. Quando si dice che un bambino ha due papà o due mamme in realtà non si dice la verità. Si cancella la madre biologica, che ha dato gli ovociti, a cui il bambino probabilmente assomiglierà, la madre che l’ha partorito, bisogna entrare nei singoli casi e in questo è la magistratura che decide“. Parole che rilanciano quanto detto a suo tempo dal leghista Lorenzo Fontana, ex ministro per le pari opportunità del Governo Conte I secondo cui le famiglie arcobaleno in Italia non esistevano.
Non si tratta solo di una verità biologica. Il corpo femminile non si deve comprare e vendere, è a questo che sono contraria, così come all’idea che un bambino si possa ordinare attraverso il grande mercato ultraliberista, alla compravendita degli ovociti su un catalogo. La maternità è qualcosa di profondamente legato alla creazione della comunità umana. Toccare la maternità vuol dire essere degli apprendisti stregoni che cambiano qualcosa di profondo nella cultura, nell’inconscio. E poi di mamma ce n’è una sola.

Si tratta di parole banali e molto gravi, vomitate da una ministra alle Pari Opportunità che rivendica con orgoglio la sua volontà di incoraggiare disparità. E dato che più vanno a messa e più paiono provare piacere nell'offrire falsa testimonianza, non sono mancate le sue consuete fake news sulla gestazione per altri.
A replicare alle sue gravi parole è stato anche Nichi Vendola, che ha pubblicato una fotografia di carnevale che lo ritraeva insieme al figlio Tobia e al compagno Edward Testa, commendando: «La ministra Roccella afferma che quando si dice che un bambino può avere due mamme o due papà, si sostiene una cosa non vera. Sarà per questo che mi è venuto il naso lungo. Un saluto da parte della famiglia Vendola-Testa. Una famiglia vera».
1 commento