Belpietro continua a fare disinformazione contro i vaccini


Sarebbe interessante comprendere dove finisca la libertà di fare disinformazione ed inizino le responsabilità penali davanti alla campagna di boicottaggio dei vaccini messa in atto da Maurizio Belpietro. Perché c'è da provare un reale imbarazzo davanti a prime pagine come questa:



In una evidente mancanza di etica, parlano di "farmaci occidentali" e chiamano "sieri" i vaccini pur di utilizzare i termini che vanno per la maggiore tra i gruppi neonazisti.
Ed è ancora più squallido osservare come Belpietro cerchi di promuovere ogni bufala creata negli ambienti neonazisti, arrivando persino a sostenere che i vaccini verrebbero prodotti con feti abortiti:



In un Paese normale, un simile "giornale" non troverebbe spazio neppure tra i banchi della carta igienica nei supermercati. Ma in Italia quella riva lì viene letta e qualcuno finisce pure per credere alle loro teorie mentre l'ex senatore leghista Simone Pillon dice che Belpietro sarebbe il miglior giornalista della galassia.
Il bello è che ai populisti sta bene che signor Maurizio Belpietro vomiti odio contro tutto, sostando molto attento a non proporre mai nulla.
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