La Meloni e la sua imbarazzante strumentalizzazione elettorale dell'arresto di Messina Denaro


È evidente che Giorgia Meloni non abbia alcun merito personale per l'arresto di Messina Denaro, ancor più se si considera come i trent'anni di latitanza indisturbata potrebbero far pensare ad un accordo tra stato a mafia per un propagandistico arresto di un personaggio ormai ritenuto inutile dalle organizzazioni mafiose (e che peraltro non finirà manco in carcere per il suo stato di salute).

Ma dato che la destra ama spettacolarizzare ogni fatto per cercare facili consensi grazie al lavoro altrui. Giorgia meloni è corsa in Sicilia a scattarsi tanti selfie elettorali in cui rivendica un imprecisato impegno conto la criminalità organizzata da parte di un partito che ha visto l'arresto diu tanti suoi esponenti: Caruso che è indagato per 'ndrangheta, Valepicina per corruzione, Tintari per corruzione, Lombardo per mafia, Fidanza per riciclaggio, Fori per corruzione, Falcone per concussione, Rosso per 'ndrangheta, Niccolò per mafia, Creazzo per mafia, Misano per 'ndrangheta e Pittelli per 'ndrangheta.



C'è poi Alessandro Sallusti che ne approfitta per invenire contro le sinistre a fronte dei risultati di indagini avviate sotto il governi precedenti, inventandosi che qualcuno starebbe "rosicando" dato che a loro piace dire che tutto venga fatto contro gli altri. E neppure ci spiega perché mai le sinistre dovrebbero "rosicare", dato che il merito dell'arresto è della polizia e non certamente della Meloni. Fatto sta che lui scrive:



In realtà il tema è un altro, ossia l'impegno della Meloni nel facilitare gli arresti solo assicurando che le carceri diverranno un albergo a cinque stelle per mafiosi:



Caso vuole che la Meloni si sia ben guardata dal prendere in esame l'opinione di chi ha dato la vita per combattere la mafia e non chi ha accolto mafiosi nel proprio partito. E tace su some Messina Denaro sia stato preso solo grazi ea quelle intercettazioni che lei promette di vietare.
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