La Meloni guarda al proibizionismo nel plauso delle lobby integraliste


Fratelli d'Italia ritiene che non si debba fare distinzioni tra droghe leggere e pesanti, sostenendo che tutto sarebbe da vietare perché creerebbe dipendenza. E dato che anche alcool e sigarette possono creare dipendenze, non è chiaro se la Meloni si ispirerà alla sharia per vietare pure quelli.
La nuova crociata del partito meloniano è stata annunciata daAlfredo Mantovano, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, durante un incontro confessionale bel plauso delle lobby forzanoviste che chiedono la cancellazione di ogni libertà personale:



Oltre a chiedere leggi che discriminino le persone lgbt, eliminino il diritto di scelta delle donne e finanzino con denaro pubblico delle scuole confessionali incaricate di indottrinate i bambini al fondamentalismo, Jacopo Coghe annuncia una loro crociata contro quella maggioranza di italiani che chiedeva la liberalizzazione della cannabis. La mafia potrà dunque dormire tranquilla: la Meloni non intaccherà il loro business e garantirà che i ragazzi abbiano contatti con una malavita che cercherà di spingerli verso droghe più pesanti.
Inoltre pare anacronistico il fatto che Giorgia Meloni possa ritenere che il proibizionismo sia la risosta a tutto, perché neglibultimi decenni si è chiaramente visto che il proibizionismo non funziona.
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