Papa Francesco: «Condannare i gay è peccato»


Papa Francesco continua ad essere molto ambiguo nei suoi continui discorsi contro i gay. Dopi aver rinnegato le parole che Mario Adinofli aveva usato per istigare omofobia, oggi ha dichiarato: «La criminalizzazione dell’omosessualità è un problema da non lasciar passare. La criminalizzazione dell’omosessualità è un problema, più o meno cinquanta Paesi del mondo hanno in un modo o nell’altro questa criminalizzazione, alcuni dicono di più, e di questi una decina ha la pena di morte. Questo non è giusto, le persone di tendenza omosessuale sono figli di Dio, Dio vuole loro bene, li accompagna. È vero che alcune sono in questo stato per diverse situazioni non volute, ma condannare una persona così è peccato. Criminalizzare le persone di tendenza omosessuale è una ingiustizia».
Se non è chiaro cosa intendesse il pontefice nel parlare di persone omosessuali che “sono in questo stato per diverse situazioni non volute”, l’arcivescovo di Canterbury ha preso parola per sottolineare come nella Chiesa d’Inghilterra stia dibattendo del matrimonio tra persone dello stesso sesso e «la comunione anglicana ha approvato due risoluzioni contro la criminalizzazione ma ciò non ha davvero cambiato la mentalità di molte persone. Nei prossimi quattro giorni al sinodo generale sarà il tema principale della discussione e sicuramente citerò quel che ha detto meravigliosamente e accuratamente il Santo Padre».
Commenti